Alla galleria milanese Building prosegue il ciclo espositivo – in collaborazione con Jean Blanchaert – Dalla sabbia, opere in vetro, dedicato al vetro contemporaneo.
Il nono e il decimo artista sono Michele De Lucchi e Ettore Sottsass, con due opere in dialogo tra loro nello spazio della vetrina BuildingBox, su via Monte di Pietà.
I due vetri Memphis, del 1983, sono due autoritratti: il primo, Alioth, dell’allora settantenne Ettore Sottsass, il secondo, Antares, di un trentaduenne Michele De Lucchi. Questa mostra, composta da due sole sculture, si potrebbe intitolare Padre e Figlio, perché se oggi Michele De Lucchi ha un suo stile inconfondibile, ha spiccato il volo per i cinque continenti ed è uno degli architetti e designer più acclamati e ricercati, a quei tempi egli era e voleva fortissimamente essere figlio etico, estetico e professionale di Ettore Sottsass.