Con ogni probabilità nei prossimi anni la mobilità elettrica si baserà sulle batterie, che al momento comportano però dei limiti soprattutto per quanto riguarda la percorrenza e i tempi di ricarica. Ad esempio, per percorrere senza soste 800 chilometri – una distanza che nel settore della logistica è abbastanza normale – servirebbero batterie da 300 kWh mentre anche sui modelli premium raramente la capacità va oltre i 100 kWh.
Ed è proprio quella della logistica la nicchia presa in considerazione dall’azienda tedesca ABT e-line che negli ultimi tre anni ha messo a punto due progetti-pilota di alimentazione a idrogeno e che con il progetto più recente, presentato ad Hannover alla fine di settembre, ha convertito con la tecnologia fuel cell due veicoli da trasporto leggero di serie. Il successo registrato alla fiera IAA Transportation ha convinto l’azienda ad avviare la produzione di serie di un van alimentato a idrogeno.
Nell’allestimento dei prototipi, l’azienda di Kempten si è occupata dell’integrazione nel veicolo del sistema a celle a combustibile, del concetto di sicurezza dell’intero veicolo, dell’intero processo di produzione e dell’omologazione stradale. Inoltre, è stato integrato un sistema di serbatoi di idrogeno da 700 bar. In pochi minuti è possibile rifornire da due a sette serbatoi.
Con la nuova soluzione si è ottenuto un aumento dell’autonomia di diverse centinaia di chilometri, tanto da richiedere soste per il rifornimento addirittura meno frequenti rispetto agli equivalenti modelli diesel.