Francesca Torzo e BDR Bureau tra i finalisti dell’EU Mies Award 2022

La Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno annunciato i sette finalisti del Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea Mies van der Rohe 2022.
Tra i progetti, la casa per le arti contemporanee Z33 a Hasselt, in Belgio, di Francesca Torzo, e – finalista per l’architettura emergente – la scuola Enrico Fermi di Torino di BDR Bureau, intervento di totale riqualificazione che avevamo pubblicato sul numero 84 di IoArch.

La scuola Enrico Fermi di Torino di Bdr Bureau, foto ©Simone Bossi

Le altre opere finaliste sono le 85 unità di social housing Cornellà de Llobregat di peris+toral.arquitectes; Frizz23, Berlino, dello studio Deadline (Britta Jürgens + Matthew Griffin); la Ferme du Rail, Parigi, di Grand Huit e Mélanie Drevet Paysagiste; e la Town House della Kingston University a Londra di Grafton Architects.

Insieme a Bdr Bureau, finalista per l’architettura emergente il progetto di residenze collettive La Borda a Barcellona, di Lacol.

La Borda Cooperativa edilizia, Barcellona. Architetti: Lacol, Barcellona. Committente Habitatges La Borda SCCL, un progetto di autoorganizzazione che consente l’accesso ad abitazioni degne e non speculative (ph. ©Lluc Miralles).

«Negli ultimi anni – spiega Georg Pendl, membro della giuria e presidente del consiglio degli architetti d’Europa – l’EU Mies Award presta molta più attenzione all’architettura quotidiana, quella architettura dove le persone vivono, lavorano e trascorrono il loro tempo libero, negli spazi pubblici. In Europa l’architettura di auditorium, teatri, musei si sta già facendo abbastanza bene, nel senso che se costruiamo un auditorium è scontato che sia di buona qualità, ma la stessa qualità va curata anche nella progettazione di una abitazione o di un qualsiasi progetto».

Il progetto vincitore del Premio di Architettura di 60.000 euro e quello del Premio di Architettura Emergente (20mila euro) verranno annunciati a fine aprile e la cerimonia di premiazione avrà luogo il 12 maggio 2022 nel Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona.

I finalisti del Premio di Architettura

Frizz 33, ph. Matthew Griffin

Frizz23. Mixed-use culturale e sociale a Berlino. Architetti Deadline (Britta Jürgens + Matthew Griffin), Berlino. Committente Forum Berufsbildung e.V., FrizzZwanzig GbR, Miniloft Kreuzberg GbR

Gli architetti hanno adattato il modello Baugruppe per creare spazi di lavoro per l’arte, l’educazione e le industrie creative e hanno assunto il ruolo di promotori per costruire la comunità di utenti del progetto. 32 piccole attività e organizzazioni non profit minacciati dalla rapida gentrificazione di Berlino si sono uniti per tutelare i loro spazi di lavoro. Gli architetti hanno prima riunito il gruppo intorno ai loro obiettivi programmatici e successivamente hanno progettato l’edificio in un costante dialogo con gli utenti, il vicinato e la città.

Social Housing a Cornellà de Llobregat, ph. ©José Hevia

85 Unità di Social Housing a Cornellà de Llobregat. Architetti peris+toral.arquitectes, Barcellona. Committente AMB / IMPSOL

La base di questo nuovo edificio residenziale consiste in una matrice di sale comunicanti prive di corridoi per garantire la fruizione ottimale del piano e nell’uso del legno per consentire l’industrializzazione degli elementi, una migliore qualità della costruzione ed una importante riduzione dei tempi e delle emissioni di CO2.

Z33, progetto e foto Francesca Torzo

Z33 Casa per le arti contemporanee, design e architettura, Hasselt. Architetti Francesca Torzo, Genova. Committente Z33 e Provincie Limburg

Z33 si colloca in continuità con gli edifici esistenti intorno al beghinaggio, evocando il carattere duale delle facciate, chiuse verso la strada e aperte sul giardino. Le sale per le esposizioni e i giardini segreti compongono un labirinto di spazi che coniuga ricordi di passaggi locali con altri di ville o palazzi stranieri.

Town House Kingston University Londra, Grafton Architects, ph. ©Ed Reeve

Town House – Kingston University, Londra. Architetti Grafton Architects, Dublino. Committente Kingston University

«Ispirati da una visione educativa progressista – scrivono le Grafton – presente tra i requisiti del concorso, e dal desiderio di avvicinarsi alla comunità, abbiamo risposto organizzando il progetto in una matrice tridimensionale, uno spazio singolare e complesso che lega i diversi elementi del brief, conferendo ad ogni parte la propria identità; un luogo in cui spazi e usi si intrecciano e si collegano fisicamente e visivamente, creando un contesto che promuove la sovrapposizione e lo scambio».

La Ferme du Rail, Parigi. Ph. ©Myr Muratet

La Ferme du Rail, Parigi. Architetti Grand Huit e Mélanie Drevet Paysagiste, Parigi. Committente Réhabail

Nata dal desiderio di residenti e associazioni locali di veder crescere un luogo in cui coniugare agricoltura urbana e solidarietà, la Ferme du Rail ha l’obiettivo di integrare le persone vulnerabili. La fattoria offre 15 unità di social housing di emergenza e reintegrazione, 5 unità per studenti, una serra produttiva senza riscaldamento, un ristorante aperto al pubblico, una fungaia di champignon e un giardino di permacultura. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo la necessità di energia, alimenti e risorse finanziarie mediante l’introduzione di un’economia circolare.

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