Attualmente un vuoto urbano inutilizzato, il progetto di riqualificazione trasformerà piazza dei Cinquecento “in uno spazio naturale e vissuto da tutti, contribuendo alla visione futura di Roma” nelle parole di Alessandro Cambi di It’s, lo studio di architettura che fa parte del team di progettazione.
La stazione Termini è un organismo urbano animato da attività e funzioni lungo tutto il suo perimetro, attualmente negate dalla presenza caotica su tutti i bordi di flussi carrabili, continui e indistinti, che isolano l’interno della Stazione. Una frattura di cui risente anche Piazza dei Cinquecento, che oggi ha perso il suo significato di piazza pubblica.
Con una strategia di interventi progressivi, il progetto di It’s intende trasformare questo nodo urbano in uno spazio vissuto.Liberando lo spazio dai flussi meccanici e restituendolo ad una dimensione umana, il progetto di mobilità mira a ricostruire il significato di piazza pubblica e della connessione tra la stazione e la città.
Lavorando sul valore del vuoto, il progetto di sistemazione delle superfici e delle alberature rende visibile le diverse e molte presenze storiche della città.
I lavori sono stati suddivisi in lotti (il primo dei quali inaugurato nei giorni scorsi), anche per limitare i disagi di cantiere per cittadini e pellegrini in coincidenza con l’Anno Santo.
Crediti
- Committenti Comune di Roma, Rfi, Grandi Stazioni Rail, Fs Sistemi Urbani
- Soggetto attuatore Anas
- Team di progetto Tvk (architetto capogruppo), It’s (architetto associato), Net Engineering (mobilità), Artelia (ingegneria e impianti), Osa-Open Space Architecture (consulente interno per il paesaggio), OnLight (consulente interno per l’illuminazione)
- Partecipazione Latitude
- Archeologia Dott.ssa Michela Rustici
- Superficie 161.081 mq
- Cronologia in corso – 2026