GLENN MURCUTT A CERSAIE 2015

Nel mio lavoro, la natura non va respinta, ma assorbita”: è questa la filosofia progettuale dell’architetto australiano Glenn Murcutt che martedì 29 settembre ha tenuto una lectio magistralis all´Europauditorium di Cersaie 2015. A introdurre  il vincitore del premio Prizker 2002, lo storico dell’architettura Francesco dal Co: “Murcutt è un grande maestro dell´architettura contemporanea e come ogni grande è inattuale e indipendente. E il legame con il suo Paese, la sua cultura, è particolare e fortissimo”.

 “Opero solo in Australia – ha infatti sottolineato Murcutt – è l´unico Paese di cui conosca lingua e cultura abbastanza approfonditamente per potervi esercitare”. Ulteriore tratto distintivo della sua opera architettonica è rappresentato dall´eco-sostenibilità. Con una precisazione: “Si abusa dei concetti di ´verde´ e ´sostenibile´ a livello commerciale. È un´enorme ipocrisia, che non condivido: neppure la presenza dell´uomo sulla Terra, probabilmente, è sostenibile. Quello che serve è la responsabilità, la ricerca di un equilibrio tra le cose, restituire ciò che si consuma”.

Simpson-Lee House, New South Wales, Australia, 1994 (foto di Glenn Murcutt)


Gli edifici di Murcutt inoltre si basano sul presupposto che il benessere e la serenità dell´uomo dipendano dalla natura, e che quindi i luoghi in cui vive debbano rispettarla, armonizzarsi con essa, sfruttarne caratteristiche e potenzialità. “A cosa serve l´aria condizionata quando si possono sfruttare le correnti d´aria naturali? Quando si progetta un edificio bisogna tenere conto del clima, della geografia, delle stagioni, ma anche degli spazi, della luce, degli animali, dei profumi dell´ambiente, persino dei cicli lunari”. E della cultura di chi commissiona il lavoro, le sue aspettative, i colori prevalenti dell´ambiente circostante. Così, i prodotti utilizzati devono essere durevoli, riutilizzabili, naturali e in relazione con l´ambiente. Come la ceramica, materiale di cui Murcutt si serve spesso. “Della ceramica amo la versatilità, ma anche la consistenza: in Australia adoriamo camminare scalzi, e posare i piedi nudi sulla ceramica è una sensazione unica. Inoltre, è un materiale isolante, che permette di sfruttare meno riscaldamento o impianti di condizionamento, con un risparmio energetico ingente”.

Arthur & Yvonne Boyd Education Centre, New South Wales, Australia, 1999 (foto di Anthony Browell)

 

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