Il parco giochi che purifica l’aria

Lo studio di architettura londinese ecoLogicStudio, guidato da Claudia Pasquero e Marco Poletto, ha progettato a Varsavia AirBubble: il primo parco giochi biotecnologico al mondo che integra microalghe purificatrici dell’aria.
AirBubble inventa una nuova tipologia architettonica: un’autentica serra urbana di alghe da utilizzare come spazio dedicato al gioco e alla didattica.

 

AirBubble, il progetto per bambini che purifica l’aria di ecoLogicStudio, ph. ©Maja Wirkus.

 

Vera e propria bolla di aria pulita nel centro della città, nello spazio verde pubblico adiacente al Centrum Nauki Kopernik, AirBubble crea un microclima purificato utilizzando la tecnologia PhotoSynthetica per l’integrazione avanzata della fotosintesi nell’ambiente costruito.

 

Il parco giochi AirBubble al Copernicus Science Centre (Centrum Nauki Kopernik) di Varsavia è aperto al pubblico dal 19 maggio 2021, ph. ©Maja Wirkus.

 

AirBubble si compone di 52 grandi bioreattori in vetro borosilicato (pyrex) che contengono 520 litri di colture di alghe verdi vive in grado di filtrare un flusso di aria inquinata di 200 litri al minuto.
Mentre il mezzo liquido lava le particelle, le alghe mangiano attivamente le molecole inquinanti e nel processo di fotosintesi assorbono anidride carbonica per poi rilasciare ossigeno fresco e pulito.

 

L’approccio innovativo di ecoLogicStudio combina architettura, biotecnologia e scienza, ph. ©Maja Wirkus.

 

Il processo di filtraggio è potenziato dalla morfologia architettonica della struttura del parco giochi.

L’involucro, un’evoluzione del sistema di tende urbane in Etfe PhotoSynthetica presentato a Dublino nel 2018 da ecoLogicStudio – controlla il microclima all’interno di AirBubble. La membrana conica rovesciata del tetto stimola ulteriormente il ricircolo dell’aria e la ventilazione naturale, che a sua volta, mantiene pulita l’area giochi.

Il processo di purificazione è alimentato dall’energia solare e dall’energia sprigionata dai bambini giocando.

 

Il primo parco giochi biotecnologico purifica l’aria utilizzando microalghe, in modo che i bambini possano giocare e divertirsi senza preoccuparsi dell’inquinamento atmosferico, ph. ©Maja Wirkus.

 

Il sistema di monitoraggio di AirBubble è collegato a una piattaforma di elaborazione dati in grado di confrontare le misurazioni in tempo reale e di evidenziare l’indice di qualità dell’aria per sei inquinanti principali: particolato fine (PM2.5 e PM10), ozono a livello del suolo (O3), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2) e monossido di carbonio (CO).

AirBubble è in grado di assorbire il 97% dell’azoto e il 75% del particolato nell’aria.

 

Secondo l’OMS, l’inquinamento atmosferico è la più grande minaccia globale per la salute. Varsavia è stata scelta come città dove attivare per la prima volta questo progetto, essendo una delle città più inquinate d’Europa, ph. ©Maja Wirkus.

 

I primi dati raccolti nel maggio 2021 mostrano che le concentrazioni di PM2.5 all’interno del parco giochi sono scese entro i limiti raccomandati dall’OMS (zona verde, AQI inferiore a 20). La fase di monitoraggio continuerà per tutta l’estate e in autunno per verificare questi promettenti risultati su un periodo di tempo più lungo, in diverse condizioni climatiche e modelli di utilizzo.

 

AirBubble rappresenta un banco di prova della biotecnologia applicata nell’affrontare l’inquinamento dell’aria e nel mitigare i suoi effetti sulla salute dei bambini.

 

I bambini possono interagire saltando su quattro pompe a piede d’acqua posizionate a terra mentre si equilibrano sulle bolle rimbalzanti e sul sistema di corde interne. Il rumore bianco e gorgogliante del sistema di coltivazione delle alghe contribuisce a mascherare il rumore urbano circostante.

«Questo parco giochi ha bisogno di due fonti di energia: l’energia solare e la spinta istintiva dei bambini a esplorare e a giocare. Sono questi i combustibili inesauribili e rinnovabili dell’AirBubble che possono essere ottenuti senza sforzo. L’AirBubble è l’innesco di un processo che può solo crescere e moltiplicare i suoi effetti benefici verso le generazioni future. È tutto nelle nostre mani – siamo responsabili della nostra salute e del clima» spiega Claudia Pasquero, co-fondatrice di ecoLogicStudio.
Lo studio è protagonista anche alla Biennale di Architettura in corso a Venezia con BIT.BIO.BOT, installazione in scala 1:1 dedicata alla coltivazione domestica del microbioma urbano.

 

Nei prossimi mesi, AirBubble diventerà un banco di prova della biotecnologia applicata e della sua applicazione nell’affrontare l’inquinamento dell’aria e nel mitigare i suoi effetti sulla salute dei bambini.

 

«C’è un valore non sfruttato nel portare la bio-intelligenza dei sistemi naturali nelle città, trasformando gli edifici in macchine viventi che producono energia, immagazzinano CO2 e puliscono l’aria. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo pensare al mondo vivente come parte dell’attuale rivoluzione digitale: la natura diventa parte di una nuova infrastruttura bio-smart» conclude Marco Poletto, co-fondatore di ecoLogicStudio.

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