In Gioia 22 a Milano Porta Nuova anche il calcestruzzo è green

Se si farà notare per l’originalità dell’architettura, che è il risultato – spiega Gregg Jones, principal di Pelli Clarke Pelli Architects che l’ha progettata – della confluenza di due tessuti urbani e al tempo stesso la risposta all’esigenza di ottimizzazione della luce e dell’energia solare, la nuova torre Gioia 22 di Coima a Milano Porta Nuova intende anche definire nuovi standard in materia di compatibilità ambientale del costruito, introducendo lo stato dell’arte della tecnologia energetica e impiantistica (l’edificio sarà, primo nel suo genere, Nzeb, ovvero Nearly Zero Energy Consumption Building), un’intelligenza urbana che ne favorisca la relazione con la città, e soprattutto l’adozione di una logica ‘cradle to cradle’, avendo cura che i materiali impiegati e il processo di costruzione abbiano il minimo impatto in termini di emissioni clima alteranti a partire dalla produzione e fino al loro smaltimento.

A questo obiettivo contribuisce anche il calcestruzzo EcoPact – di cui Holcim ha appena annunciato l’arrivo sul mercato italiano.

Il cantiere di Gioia 22, ph. Donato di Bello, courtesy Coima

«Si tratta di un calcestruzzo che consente di abbattere le emissioni di CO2 fino al 50% rispetto ai calcestruzzi prodotti con cementi tradizionali» afferma Calogero Santamaria, Amministratore Delegato di Holcim Aggregati Calcestruzzi.
Nella sua formulazione vengono utilizzati cementi pozzolanici a basso contenuto di clinker. Inoltre il clinker viene prodotto con un significativo ricorso a materiale inerte riciclato con caratteristiche analoghe alle materie prime naturali, proveniente dalla demolizione del calcestruzzo stesso, nell’ottica di un’economia circolare basata sul risparmio di risorse naturali, sul riutilizzo di materia e sulla minimizzazione delle emissioni di CO2.

Tutti i mix design della linea ECOPact sono progettati per rispondere alle specifiche caratteristiche progettuali di ogni singolo cantiere.

Resistenza e sostenibilità sono elementi essenziali del calcestruzzo ECOPact, che si presta all’utilizzo in strutture complesse con la possibilità di ottenere anche alte resistenze.
In Gioia 22 il calcestruzzo Holcim ha consentito all’impresa Colombo Costruzioni di raggiungere le prestazioni strutturali necessarie per un edificio di 120 metri di altezza garantendo anche un risparmio nelle emissioni di CO2. «In edifici di questo tipo – spiegano i responsabili di cantiere – la componente tecnologica del calcestruzzo gioca un ruolo fondamentale. Trattandosi inoltre di strutture progettate nell’ottica della sostenibilità e delle certificazioni LEED gli aspetti ambientali risultano a loro volta un elemento di grande rilevanza».

L’introduzione di EcoPact è fattore essenziale della strategia dell’azienda volta ad accelerare la transizione verso l’economia circolare e la riduzione delle emissioni di CO2: «ECOPact– spiega ancora Santamaria – fa parte delle soluzioni che stiamo implementando per massimizzare il nostro contributo alla riduzione delle emissioni di carbonio. Con questa nuova gamma di calcestruzzi green puntiamo ad essere all’avanguardia nell’edilizia sostenibile e nell’economia circolare e a far parte del sistema di soluzioni messe in campo per salvare il pianeta e costruire un futuro migliore».

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