Inaugurato il nuovo campus di architettura del Politecnico di Milano

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«Il nuovo campus sarà un intervento di qualità»: questa era stata la promessa del rettore Ferruccio Resta a Renzo Piano.

Inaugurato oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il nuovo campus di architettura è nato grazie all’idea che Renzo Piano ha donato al Politecnico, poi progettato da Ottavio Di Blasi – ODB & Partners. La promessa di Piano è stata mantenuta con la radicale riorganizzazione degli spazi del complesso di via Bonardi e la sua trasformazione in un moderno campus urbano, che mette in comunicazione il parco Ponzio con il sistema verde di piazza Leonardo da Vinci.

 

Il cuore del progetto è il parterre: un lastricato con oltre 130 alberi, ph. ©Enrico Cano.

 

Il Politecnico ha aperto alla sua comunità uno spazio alberato di circa 9.000 metri quadrati, nuovi edifici (per un totale di 4.200 metri quadrati) che comprendono i laboratori LABora e la rete di laboratori per l’Architettura, aule polifunzionali, spazi per la didattica e la nuova aula magna dedicata all’ingegner Giampiero Pesenti.

L’idea originale di Renzo Piano è stata valorizzata e sviluppata dallo studio ODB & Partners con la sovrintendenza alla progettazione e all’esecuzione di Ottavio Di Blasi, per dieci anni uno dei più stretti collaboratori di Renzo Piano fino a che, alla fine degli anni Ottanta, ha aperto il proprio studio con Paolo Simonetti e Daniela Tortello.

 

ODB & Partners ha sviluppato l’idea originale di Renzo Piano donata al Politecnico di Milano, ph. ©Enrico Cano.

 

Nell’ambito di un’eredità fatta di edifici da salvaguardare e altri da rinnovare interamente, l’operazione ha previsto la demolizione di alcuni volumi secondari, a favore di tre costruzioni di nuova realizzazione e la ristrutturazione di elementi storici esistenti, tra cui quelli disegnati da Gio Ponti e Vittoriano Viganò.

«Si tratta di un’architettura che non intende competere con il passato – sottolinea Di Blasi –, ma, anzi, vuole essere rispettosa il più possibile di un patrimonio prezioso. Gio Ponti amava le ceramiche, che noi affianchiamo a materiali contemporanei».

 

I nuovi edifici comprendono i laboratori LABora e la rete di laboratori per l’Architettura, aule polifunzionali, spazi per la didattica e la nuova aula magna, ph. ©Enrico Cano.

 

Il cuore del progetto è costituito dal parterre: un lastricato costellato da oasi verdi dove trovano dimora più di 130 alberi, reale tessuto connettivo che collega le varie porzioni del campus. Altri spazi verdi previsti dal progetto sono le coperture degli edifici bassi utilizzabili per attività all’aperto ed eventi.
La scelta ‘verde’ incarna in pieno l’idea di architettura di Renzo Piano e Ottavio Di Blasi perché «rendere la città luoghi migliori significa aprire gli ambienti, inondare di luce, creare luoghi di ‘urbanità’ come il nuovo spazio verde, condiviso con la città e aperto a tutti».

 

Il campus aperto alla città mette in comunicazione il parco Ponzio con il sistema verde di piazza Leonardo da Vinci, ph. ©Matteo Bergamini.

 

Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Alumni e cittadini. All’inaugurazione del 22 giugno 2021 hanno partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco Giuseppe Sala.

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