Il magazine di architettura IoArch compie vent’anni e li festeggia con un numero speciale di 212 pagine che presenteremo giovedì 19 giugno a Venezia, sull’isola di San Servolo.
Alla ricognizione degli ultimi vent’anni di architettura in Italia, affidata alla penna e al pensiero critico di Luigi Prestinenza Puglisi, lo Speciale 20 Anni di IoArch accompagna una selezione delle opere – una per anno – che possono avere segnato altrettanti punti di svolta dell’architettura per gli anni a venire o che – a giudizio di Carlo Ezechieli e della redazione – sono state il punto di arrivo più rappresentativo delle tendenze di quegli anni.

Ai giudizi della redazione si aggiungono quelli dei lettori – 54 tra architetti, progettisti e critici – che abbiamo raccolto interpellandoli.

Nello stesso numero Pierluigi Molteni esamina l’evoluzione del design nello stesso lasso di tempo, mentre 24 designer ci dicono qual è l’oggetto che avrebbero voluto disegnare loro.
Il numero che presenteremo a Venezia prosegue poi con uno sguardo al Novecento: un articolo con testo e foto di Alexander Zoeggeler su Casa Tabarelli, progetto di Carlo Scarpa e Sergio Los, a cui dopo il recente acquisto si è aggiunta l’estensione ipogea della Art Gallery firmata da Walter Angonese; e il reportage di Silvia Monaco su Chandigarh oggi.
Completano lo speciale interviste a protagonisti del mondo del design e una serie di articoli sugli eventi del momento, la 19. Biennale di Architettura Intelligens e la Triennale di Milano Inequalities.
L’incontro di Venezia è stato reso possibile dai partner Eku, HwStyle, Liuni, Margraf, Mitsubishi Electric, Pedrali, Starpool e Tork.
Grazie all’azienda agricola Fèlsina di Castelnuovo Berardenga per i vini che accompagneranno la festa.
Per informazioni redazione@ioarch.it
L’isola di San Servolo
Caratterizzata da uno dei più grandi parchi del centro storico veneziano, per un millennio San Servolo fu sede monastica e, fino alla sua chiusura nel 1978, ospedale per i malati di mente. Restaurata dalla città metropolitana di Venezia, proprietaria del bene, oggi San Servolo, a pochi minuti di vaporetto da San Marco, è un centro congressuale e struttura ricettiva.