La Dichiarazione (e il PRG) di San Marino

Norman Foster, invitato a tenere lo speech di apertura, dopo aver partecipato alla stesura del documento è il primo firmatario, insieme a Stefano Boeri, della dichiarazione delle Nazioni Unite che detta i principi dello sviluppo sostenibile dell’urbanizzazione, presentata durante l’83esima sessione del Comitato Unece sullo sviluppo urbano che si è tenuto nei giorni scorsi sul monte Titano.

I principi della Dichiarazione di San Marino (pdf) sono: centralità delle persone, responsabilità sociale e inclusione; rispetto dell’identità culturale, dei valori e del patrimonio di luoghi, edifici e comunità; efficienza delle risorse e circolarità, sicurezza e salute, rispetto della natura e dei sistemi e processi naturali e neutralità climatica; people-smartness, resilienza, durabilità, funzionalità e lungimiranza; accessibilità; cooperazione interdisciplinare e creazione di reti per favorire il coinvolgimento della comunità e impegno a promuovere la fiducia, garantire la rispondenza ai bisogni e consolidare la proprietà condivisa del futuro della città.

La Dichiarazione di San Marino è stata adottata da 56 Paesi che in questo modo fanno un passo avanti per tradurre il crescente impegno per uno sviluppo urbano sostenibile in cambiamenti concreti del tessuto delle nostre città.

Il Segretario di Stato della Repubblica di San Marino per il territorio e l’ambiente Stefano Canti

Il giorno successivo la riunione della Commissione Unece il Segretario di Stato per il territorio e l’ambiente Stefano Canti ha presentato la proposta di legge del nuovo Piano Regolatore Generale della Repubblica di San Marino, le cui linee-guida sono state definite con la consulenza di Stefano Boeri, che delinea i criteri di progettazione territoriale della Repubblica fino al 2030, seguendo i principi cardine dell’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile.

Ovviamente il documento finale terrà conto della Dichiarazione di San Marino.

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