Marmo e architettura, l’incontro in Margraf

Si è svolto ieri presso l’hub logistico di Margraf a Gambellara (Vicenza) l’incontro MarmoArchitettura, promosso da Margraf e dal nostro giornale in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Vicenza e con il patrocinio di ALA Assoarchitetti.
Diciassette i progetti presentati nel corso dell’incontro, moderato dal critico. Storico dell’architettura Luigi Prestinenza Puglisi da altrettanti studi.

Per lo spazio pubblico, dopo il progetto per la piazza della chiesa di Cavaion Veronese presentato da Damiano Capuzzo (ABC Plus Studio) lo studio di Alfonso Cendron ha presentato la piazza realizzata a Pieve del Grappa.
Carlo Ezechieli (CE-A Studio) ha illustrato il progetto di trasformazione dello spazio antistante la chiesa di Morassutti e Mangiarotti a Baranzate di Bollate (Milano) con un dispositivo che raccogliendo l’acqua piovana ne favorisce il lento assorbimento e crea al contempo uno specchio d’acqua temporaneo. A seguire la piazza di Manzano disegnata da Luisa Fontana e una piazza progettata da Roberto Navarrini (Navarrini Architetti) con l’uso di marmo Botticino.

Ben sette i progetti della categoria architettura: la cantina vinicola di Antonio Angelucci a Concordia Sagittaria; la nuova pavimentazione esterna/interna in lastre di ardesia di Paolo Baldessari (Baldessari e Baldessari) per la sede dell’azienda MetalSistem a Rovereto; la villa MM di De Paoli De Franceschi Baldan ad Abano Terme; il punto di accoglienza turistica all’area dei castelli di Giulietta e Romeo a Priare di Montecchio Maggiore di Silvia Casarotto (Scaworks Architettura); il nuovo polo museale di Mussolente dello studio Didonè e Comacchio; la riqualificazione di un edificio residenziale in pieno centro a Verona dell’architetto Carlo Ferrari (Archingegno); e le tre cappelle funerarie presentate da Marcella Gabbiani (Gabbiani & Associati).

 

 

Infine, nella categoria interni, Alberto Bassi (Padiglione B) ha presentato Monolith, un progetto di bagno free standing utilizzabile all’esterno i cui elementi sanitari sono ricavati dal marmo stesso, mentre con il marmo Filippo Caprioglio ha realizzato la sala da bagno di una villa privata a Pordenone.
Grazie alla ricchezza dei dettagli e alla disponibilità di un budget rilevante, Marcello Galiotto di Amaa Studio ha definito l’intervento del palazzo storico di Vicenza Arnaldi Piovene un ‘overdetailed palace’. Dettagli, seppure più accessibili per un committente ‘normale’, anche nel progetto di interni di Umberto Marin per un’abitazione unifamiliare a Pojana Maggiore e nelle suite residenziali realizzate dallo studio Aacm a Padova che ha presentato Nicolò Chinello.

L’incontro si è concluso con la visita al vasto deposito lastre del centro, dove Margraf conserva, oltre al materiale litico delle proprie cave in Friuli e Slovenia, esemplari di immenso valore provenienti da ogni angolo del mondo.

 

 

Nel centro di Gambellara l’azienda realizza anche moke-up in scala reale degli ambienti nei quali i progetti prenderanno forma, per una verifica puntuale e reale del risultato finale e la predisposizione dei singoli pezzi che verranno spediti per la posa in loco.

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