Al termine di un complesso intervento di restauro, ampliamento e riqualificazione sviluppato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects e avviato nel 2017, mercoledì 6 luglio apre al pubblico la nuova sede della Fondazione Luigi Rovati nello storico palazzo di Corso Venezia 52 a Milano: aperti il giardino (nella foto di apertura) con il padiglione, la sala conferenze – dove durante il mese di luglio si terrà il ciclo di “Dialoghi in apertura” – la sala studio, lo shop museale di Johan&Levi, il caffè-bistrot e il ristorante gastronomico dello chef due stelle Michelin Andrea Aprea (il progetto di interni di questi ultimi è di Flaviano Capriotti) .
Da settembre sarà inoltre possibile prenotare la visita al museo d’arte ipogeo, che raccoglie una collezione di arte etrusca e che è stato il fulcro dell’intervento progettuale di Mario Cucinella.
Il delicato intervento sul palazzo è raccontato nella mostra “Fondazione Luigi Rovati: il cantiere e il processo”, allestita nel padiglione in giardino, realizzata a cura del comitato scientifico composto da Mario Abis, Mario Cucinella e coordinato da Salvatore Settis.
Prima in disuso, il palazzo di Corso Venezia è costituito da un unico edificio di sette piani di cui due interrati, per una superficie totale di oltre 3.000 metri quadrati. Il progetto architettonico di ampliamento e riqualificazione, a cura di MCA – Mario Cucinella Architects, prende corpo a partire da tre macro-interventi.
Il primo riguarda l’ampliamento del livello interrato e la realizzazione del museo ipogeo che custodisce la collezione etrusca. Rivestito interamente di pietra serena posata orizzontalmente su livelli stratificati, l’ambiente museale si caratterizza per le forme sinusoidali che creano continuità tra gli ambienti.
La seconda fase è rappresentata da un’accurata operazione di conservazione e restauro degli ambienti del piano nobile, spazio museale pensato per esporre opere contemporanee in dialogo con reperti archeologici.
Gli altri piani dell’edificio ospitano le funzioni connesse all’attività museale: gli uffici, la sala studio, la sala conferenze, gli spazi per le esposizioni temporanee e i depositi per le collezioni. Al piano terra, la grande hall d’ingresso ha la funzione di spazio di distribuzione, una piazza sempre accessibile su cui si affacciano la biglietteria, lo shop museale, il caffè-bistrot, l’ingresso al ristorante gastronomico situato all’ultimo piano.
Infine il giardino, spazio nascosto su tre lati dalle mura perimetrali, con il nuovo padiglione espositivo.