Milano, completato il Parco del Portello

Era iniziato più di 20 anni fa con l’impegno di Ennio Brion, promotore unico dell’architettura e del design di qualità, insieme a due menti geniali, Gino Valle e Charles Jencks, e oggi è stato completato.

Oggi 23 novembre 2022 l’inaugurazione dell’ultimo lotto (ph. courtesy Land e Finiper).

Il Parco Industriale Alfa Romeo al Portello è stato costruito in lotti a partire dal 2009 sull’area degli ex-stabilimenti Alfa Romeo dismessi negli anni Ottanta. La prima parte fu aperta ai cittadini nel 2011, poi un secondo lotto nel 2015 e quindi nel 2017.
Andreas Kipar, insieme a Land Srl e Charles Jencks – il grande architetto del paesaggio statunitense, principale teorico del modernismo e postmodernismo dell’architettura paesaggistica scomparso nel 2019 – l’hanno strutturato a partire da una serie di linee spaziali circolari che costituiscono le linee di costruzione delle tre sculture verdi Mound1, Mound2, Mound3, che insieme al piccolo giardino chiamato Time Garden rappresentano diverse scansioni del tempo: «un intreccio tra cerchi e linee che riprendono l’andamento del tempo sia circolare che lineare, ripetitivo come il battito cardiaco e sequenziale come l’evoluzione» dice Andreas Kipar.

Ph. courtesy Land e Finiper

 

Dal punto di vista morfologico, il parco si sviluppa a diverse altezze recuperate attraverso un sistema di percorsi chiamato ‘Time Walk’. In un’ottica più ampia di rapporto con la città, il parco del Portello è anche parte di un sistema verde di percorsi pedonali e ciclabili: i cosiddetti ‘Raggi Verdi’ che, passando oltre le tangenziali, collegano il centro di Milano all’hinterland.

Oggi, grazie all’iniziativa di Iper Montebello, di proprietà dell’imprenditore Marco Brunelli, che ha affidato a Land l’incarico di redigere il progetto definitivo delle aree verdi, è stato riconsegnato alla cittadinanza il lotto fortemente abbandonato compreso tra viale Serra a sud-est, viale De Gasperi a sud-ovest e il parco a nord.

Ph ©Nicola Colella, courtesy Land e Finiper

L’ispirazione del progetto per quest’ultima parte è nata prendendo come modello i corpi astrali del Sole e della Luna e le loro interazioni con la Terra. La forma si ispira al diagramma delle ‘Fasi della Luna’ di Athanasius Kircher, dove il ciclo lunare è rappresentato come una doppia spirale, per entrambi gli emisferi terrestri e dove queste forme raffigurano la durata della visibilità della luna nel cielo, con il suo sorgere e il suo assestamento. Il percorso a spirale in salita presenta piazzole di sosta ombreggiate con panchine.

Ph. ©Nicola Colella, courtesy Land e Finiper

Cinquanta alberi tra aceri, liriodendri, tigli, gelsi e sofore si alternano a 1.500 metri quadrati di aiuole colorate con piante erbacee e arbustive e gruppi di rododendri.

Con il completamento dell’ultimo lotto Parco del Portello raggiunge un’estensione di circa 73mila metri quadrati.

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