MURATURE ANTISISMICHE IN LATERIZIO

A Medolla, epicentro del terremoto dell’Emilia 2012, lo studio di architettura e ingegneria Age Srl si è occupato della ricostruzione e costruzione ex novo di diversi complessi residenziali e commerciali caratterizzati da una struttura antisismica in cemento armato e muratura di tamponamento realizzata in blocchi Porotherm BIO PLAN 42,5 T – 0,09 di Wienerberger.

Il sistema rettificato Porotherm, conforme ai requisiti per la progettazione in zone sismiche, è costituito da elementi rettificati, ovvero con facce di appoggio superiori e inferiori perfettamente planari e parallele. 

Così spiega le ragioni della scelta l’ingegnere Franco Guagliumi dello studio Age: «Abbiamo scelto i laterizi rettificati Wienerberger perché rappresentano le soluzioni ideali per raggiungere prestazioni energetiche certificate con una semplice e veloce posa in opera. Visto l’elevato rischio sismico della zona, abbiamo deciso di utilizzare il Porotherm BIO PLAN 42,5 T – 0,09 che, grazie al suo spessore e alla sua trasmittanza, consente di ottenere interessanti prestazioni termiche e, al contempo, una tamponatura dall’elevata resistenza».

 

In altre parole una soluzione che oltre alle eccellenti proprietà di resistenza meccanica presenta brillanti prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, traspirabilità e resistenza al fuoco misurabili in una trasmittanza U pari a 0,19 W/mq e una conducibilità termica λ di 0,09 W/mK.

L’elevato spessore dei blocchi Porotherm (425 mm), unito alla tecnologia della rettifica che permette di realizzare giunti di malta di appena 1 mm, permette inoltre di risolvere il problema dei ponti termici.

Infine, i setti sottili dei blocchi aumentano le file dei fori e con esse le camere d’aria interne, migliorando le prestazioni energetiche rispetto a un normale laterizio.

 

Dunque il “dov’era com’era” recentemente auspicato dal Presidente del Consiglio riferendosi alla ricostruzione dei paesi dell’Appennino tra Marche, Lazio e Umbria colpiti dal sisma del 24 agosto non esclude affatto il ricorso a tecniche costruttive e materiali innovativi e sicuri ma al contempo rispettosi delle tradizioni architettoniche e costruttive locali. 

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