Nice Brasil, la smart factory di MCA – Mario Cucinella Architects

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Nice, azienda specializzata nei settori dell’home & building management e security, ha inaugurato la nuova sede di Nice Brasil a Limeira, nello stato di San Paolo.
Lo avevamo anticipato qui: il complesso industriale di 20.000 mq, con oltre 260 dipendenti, è stato progettato da MCA – Mario Cucinella Architects.

 

 

La sede di Nice in Brasile è una smart factory, ispirata ai principi dell’industria 4.0, con un approccio produttivo basato sull’impiego di nuove tecnologie pensate per migliorare le condizioni di lavoro, creare un modello di business sostenibile, incrementare l’efficienza e la qualità produttiva.
Il complesso, che attualmente è dedicato alla produzione di motori per l’automazione di porte da garage e cancelli, è anche uno dei centri internazionali di ricerca e sviluppo del gruppo.

 

Il progetto supera l’immagine di una struttura chiusa e compatta con la massima apertura e permeabilità.

 

La struttura comprende due piani di uffici, aree comuni, spazi dedicati alla formazione e un atrio che si affaccia sull’area produttiva e sullo showroom, in cui sono esposte le principali soluzioni di Nice.
In questo spazio scenografico i visitatori, gli installatori e i distributori possono provare le funzioni di connettività e testare la sicurezza, la praticità e il design dei prodotti.

 

Nella corte interna la copertura diventa un “canon à lumière” instaurando un contatto diretto con l’esterno.

 

La nuova sede è stata progettata per ridurre i consumi di energia tramite una serie di strategie attive e passive nelle quali l’architettura sfrutta le condizioni climatiche della zona e consente all’edificio di funzionare in modo autosufficiente in alcuni periodi dell’anno, riducendo le emissioni clima-alteranti.

 

Sono stati creati spazi di transizione semi-outdoor, come la corte, che regolano il microclima tra esterno e interno.

 

Il tetto, la principale caratteristica architettonica, è anche il principale dispositivo passivo ambientale, in grado di offrire protezione dalla radiazione solare diretta durante i mesi più caldi dell’anno pur consentendo a tutti gli ambienti di essere sufficientemente illuminati da una luce diffusa.

La copertura è anche un dispositivo di mitigazione delle aree esterne, in quanto sono stati creati spazi di transizione semi-outdoor che regolano il microclima tra esterno, interno e zone ombreggiate. Inoltre, un serbatoio da 30 metri cubi di acqua immagazzina l’acqua piovana per riutilizzarla per l’irrigazione.

 

Dettaglio della copertura della hall dello stabilimento progettato per rispondere ai criteri della certificazione Leed.

 

Grazie alla combinazione di massa termica e ventilazione naturale, l’area produttiva non necessita di riscaldamento o raffrescamento.
Infine, nello showroom e negli uffici viene impiegato un sistema misto di termoregolazione della temperatura che incoraggia il ricorso alla ventilazione naturale, riducendo i carichi di raffreddamento complessivi.

 

La zona destinata alla produzione è collocata sul retro ed è visibile dall’atrio attraverso una grande finestra, così che i visitatori possano osservarne il funzionamento.

 

Il complesso visto dal drone

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