Fino al 27 agosto 2023 al Mann – museo archeologico nazionale di Napoli è in mostra Picasso e l’antico. Pomossa dal Mann con il sostegno della Regione Campania e con l’organizzazione della casa editrice Electa, la mostra curata da Clemente Marconi si inserisce nel progetto internazionale Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso nel cinquantenario della morte.
Il progetto di celebrazione è promosso dal musée national Picasso-Paris, coordinatore e principale prestatore dell’evento, e da Bernard Picasso, nipote dell’artista e presidente della FABA – Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el arte e del museo Picasso di Malaga. L’iniziativa, che conta una cinquantina di mostre e di eventi in programma in rinomate istituzioni culturali europee e nordamericane, si concluderà con un grande simposio internazionale nell’autunno del 2023, in occasione dell’apertura del centro studi Picasso a Parigi.
Allestita nelle sale della collezione Farnese, l’esposizione al Mann si divide in due parti: la prima relativa ai soggiorni a Napoli di Picasso, delineando come si presentava il museo al tempo della visita dell’artista, e la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori di Pablo Picasso.
L’eco profonda del viaggio in Italia del 1917 sulla produzione artistica di Picasso è stato riconosciuto da tempo. Proprio all’impatto delle opere d’arte viste a Roma, Napoli e Firenze si attribuisce un decisivo rafforzamento della tendenza di Picasso verso il naturalismo del cosiddetto secondo periodo classico. All’interno di quel viaggio, il soggiorno a Napoli, con la visita sia a Pompei sia al museo che allora esponeva la collezione Farnese e le opere da Ercolano e Pompei, ha a sua volta una rilevanza particolare: il naturalismo di questa fase assume forme esplicitamente classicizzanti, ben riconoscibili nella maggioranza dei dipinti e disegni non cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica degli anni Trenta.
Determinare le fonti di ispirazione per le opere di Picasso non è facile, considerato come una delle caratteristiche dell’opera dell’artista sia la tendenza a evitare citazioni, a favore di allusioni generiche, e non mancando di associare nella stessa opera riferimenti non coerenti tra loro. Anche per questo, la mostra si limita a suggerire accostamenti tra possibili fonti di ispirazione, tra le opere del museo e opere di Picasso, sulla base del confronto visivo.