È Gianluca Peluffo, con la moschea realizzata a Sokhna in Egitto, il vincitore del Premio Internazionale “Matita d’Oro del Mediterraneo”, bandito dall’Ordine degli Architetti di Agrigento in collaborazione con il Cnappc e la Fondazione Architetti nel Mediterraneo.

«All’unanimità abbiamo ritenuto di premiare il progetto per la Moschea di Sokhna di Gianluca Peluffo & Partners – ha detto il presidente di giuria Luigi Prestinenza Puglisi – perché si tratta di un’opera di alto valore poetico che rende, attraverso il gioco delle forme, il tema del ‘Chiasma’, ovvero la connessione e il dialogo fra orizzonti diversi. La forma della moschea è esaltata dalla luce che filtra attraverso i lucernari in cemento a vista collocati nel soffitto e che fungono da canons à lumière secondo il precedente delle chiese brutaliste disegnate da Le Corbusier. Ma anche ispirata dalla tradizione, che è trasversale rispetto alle diverse religioni, delle vetrate policrome. Edificio giocato sulle analogie e i contrasti, la moschea di Sohkna è un edificio che rappresenta con vigore poetico i principi del Sacro e della pacifica convivenza tra gli uomini».

Al secondo e terzo posto si sono classificati, rispettivamente, Massimo Basile (co-fondatore di Mab Arquitectura) – con il centro parrocchiale e la casa canonica di Reggiolo (Reggio Emilia) – e Alberto Cusumano con la riqualificazione del complesso parrocchiale di Villaggio Mosè – Agrigento.
Menzioni speciali per la qualità dei progetti presentanti agli architetti Domenico Canu, Richard England, Sebastiamo Fazzi, Francesca Leto, Giuseppe Pellitteri e Sandro Pittini.
Secondo Massimo Crusi, Presidente del Cnappc, l’iniziativa dell’Ordine di Agrigento «esalta i valori di un’architettura multiculturale quale linguaggio universale di confronto tra i popoli, in grado di superare le divergenze politiche e, talvolta, religiose che spesso impediscono un proficuo confronto tra le civiltà».
«Sono 19 i progetti pervenuti da diverse regioni italiane e da Paesi del bacino del Mediterraneo come Malta e Grecia – ha ricordato il consigliere dell’Ordine Raimondo Zambuto, che ha seguito da vicino lo svolgimento del premio nel ruolo di responsabile del procedimento. Progetti che alimenteranno una mostra che avrà luogo il 9 e il 10 ottobre, in occasione della Conferenza nazionale degli Ordini degli architetti di Italia al teatro Pirandello di Agrigento».
«Il Premio – ha affermato il presidente dell’Ordine di Agrigento, Rino La Mendola – costituisce un primo passo per la realizzazione del nostro progetto di dare vita, nella Valle dei Templi, a una biennale di Arte e Architettura che coinvolga artisti e architetti chiamati a offrire il loro contributo artistico e professionale per alimentare un crescente confronto culturale tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, stimolando contestualmente nuova Arte e nuova Architettura contemporanea di qualità».
La cerimonia di consegna dei premi si terrà il prossimo 10 ottobre, in occasione del convegno “I luoghi di culto nel Mediterraneo” in programma al teatro Pirandello ad Agrigento, durante il quale interverranno architetti di chiara fama internazionale come Mario Cucinella e Guendalina Salimei.
Il premio Internazionale “Matita d’Oro del Mediterraneo” ha avuto il patrocinio di Arcidiocesi e Comune di Agrigento, Consulta regionale degli architetti, Ente Parco Valle dei Templi, Fondazione Agrigento 2025, Polo Universitario di Agrigento, rivista “Chiesa Oggi” e Umar (Unione Mediterranea degli Architetti).