Premio Sirica 2025 per progettisti ‘Under 40’ a Out Architecture

Ad Arkeda, la fiera napoletana dedicata al mondo del progetto, il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori ha annunciato i vincitori del premio Raffaele Sirica 2025, dedicato ai professionisti under 40.

Il tema di questa edizione chiedeva di sviluppare un emergency hub: una struttura compatta, facilmente attivabile e capace di offrire supporto immediato alla popolazione e agli operatori nelle prime fasi di una crisi.

Il primo premio è andato a Out Architecture di Francesco Nardacci, Alessandro Minotti con Cubo (in apertura), una proposta che interpreta l’unità modulare con un linguaggio essenziale ma distintivo, superando l’immagine più rigida del container e introducendo un modello riconoscibile, flessibile e semplice da assemblare. La giuria ha riconosciuto la chiarezza della composizione, la praticità d’uso e l’originalità delle facciate scandite da bucature circolari prefabbricate, capaci di generare una relazione visiva inedita con l’esterno e di trasformare il volume in un segno leggero e riconoscibile. Interessante anche il potenziale delle aree tra i moduli, che con un sistema di coperture potrebbero diventare veri spazi di relazione.

Secondo classificato Aula del ricostruire di Lml – Luca Vertuani, Marco Setaro, Laura Sirtori – che reinterpreta la serra come luogo di protezione e come memoria positiva. La struttura lavora sul dialogo tra parti coperte e superfici traslucide: di giorno la luce costruisce un ambiente morbido e permeabile, di sera diventa un segnale luminoso nel paesaggio. Il progetto si distingue per immediatezza, riconoscibilità e facilità di assemblaggio.

 

Aula del ricostruire di Lml – Luca Vertuani, Marco Setaro, Laura Sirtori.

Terzo premio per Bee human di Architetture Clandestine, che punta su un’organizzazione planimetrica flessibile e riconfigurabile. La capacità di adattarsi a contesti e necessità diverse lo rende adatto a scenari mutevoli, tipici delle situazioni d’emergenza. La giuria ne evidenzia il potenziale evolutivo, soprattutto in vista di un approfondimento materico e costruttivo.

 

Bee human di Architetture Clandestine.

Le menzioni sono andate a Lanterna urbana di Loma Architetti, apprezzata per la versatilità; Plug-in emergency hub di Jacopo Giovanni Villa, che lavora sulla relazione tra volumi e coperture come sistema di connessione; e Ri-contenere di Bcl Studio, progetto che indaga un linguaggio materico basato sul contrasto tra trasparenze e parti opache, capace di evocare una dimensione domestica anche in contesti critici.

 

Ri-contenere di Bcl Studio.

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