L’edificio De Castillia 23, firmato da Progetto Cmr e di proprietà del Gruppo Unipol, ha ricevuto a Chicago l’Award of Excellence da parte del Council on Tall Buildings and Urban Habitat, nella categoria degli edifici fino ai 100 metri di altezza.
Rimasto per anni incompiuto e abbandonato nel cuore del quartiere milanese Isola, di fronte alla Biblioteca degli alberi, l’edificio è stato abilmente trasformato dallo studio guidato da Massimo Roj in un luogo di innovazione e contemporaneità. Tratto qualificante del complesso è la facciata, cucita sull’architettura come un tessuto di vetro che restituisce giochi di luce e un’immagine sempre diversi a seconda del punto da cui la si osserva.
La facciata di De Castillia 23 è in vetro e ceramiche fotocatalitiche, anti-inquinamento, antibatteriche e antivirali Active Surfaces di Fiandre Architectural Surfaces installate con un sistema di facciata ventilata di Granitech, entrambi brand di Iris Ceramica Group in grado di assorbire 59 kg di ossido di azoto l’anno grazie alle loro proprietà antinquinamento, l’equivalente di quanto farebbero 200.000 mq di aree verdi, migliorando sensibilmente la salubrità degli spazi interni ed esterni.
Anche il sistema linfatico dell’edificio è caratterizzato da impianti di ultima generazione, che utilizzano fonti rinnovabili per la produzione energetica. Il sistema fotovoltaico, integrato in copertura, produce circa 40.000 kWh di energia pulita, evitando l’emissione in atmosfera di 13 tonnellate di CO2 l’anno. Una pompa di calore ad acqua di falda ad altissima efficienza sfrutta l’energia geotermica sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento degli uffici.
Completa il progetto la realizzazione di 2.000 mq di verde con piantumazioni che assorbono ulteriore CO2 rilasciando ossigeno.
De Castillia 23 è un progetto che dimostra che progettare in maniera sostenibile è possibile e che si può operare in maniera virtuosa su edifici esistenti, supportando l’idea che la rigenerazione urbana può riguardare con successo anche l’ambiente costruito.