Staffetta partigiana, designer e architetta, Cini Boeri si è spenta a 96 anni a Milano.
Dal 2011 era Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il contributo che aveva dato, tra le prime donne del Novecento ad affrontare il mondo quasi interamente maschile del progetto, alla crescita economica e culturale del Paese.
Nello stesso anno Cini Boeri aveva ricevuto anche il Premio Compasso d’Oro alla carriera: molti dei suoi disegni, in particolare per Arflex e Knoll, sono diventati icone del design moderno.
Allo stesso modo le sue architetture, con le ville alla Maddalena e la Casa nel Bosco a Osmate, erano esempi di quel gusto per la sperimentazione che ha contraddistinto la sua lunga carriera professionale.
Laureata al Politecnico di Milano nel 1951, dopo aver collaborato con Gio Ponti e Marzo Zanuso, Cini Boeri aveva fondato il proprio studio nel 1963. Era stata visiting professor in numerose Università nel mondo, da Berkeley a San Paolo.
Condividiamo il saluto del sindaco Beppe Sala, che l’anno scorso le aveva consegnato l’Ambrogino d’Oro: “Oggi ci ha lasciati Cini Boeri, architetta e pioniera del design, famosa nel mondo per il suo estro capace di coniugare creatività e funzionalità. L’abbraccio della città di Milano va ai figli Sandro, Stefano e Tito“.