Totem e tabù, pezzi unici di artisti, architetti e designer in mostra a Milano

In occasione di Milano Design City, dal 5 all’11 ottobre la piattaforma culturale HoperAperta presenta la mostra Totem e Tabù ovvero Il Mondo Capovolto, una collezione di installazioni-oggetti concepiti come pezzi unici che rileggono e reinterpretano la relazione tra la struttura degli oggetti d’uso e l’immaginario poetico dell’opera d’arte.

In mostra le opere di art design di Angela Ardisson, designer, Maurizio Barberis artista, Alfonso Femia / AF* Design architetto, Dario Ghibaudo, artista, Duccio Grassi architetto, Steve Piccolo, sound artist, Davide Valoppi / Studio Noarc architetto, Alberto Vannetti, artista.

Duccio Grassi, Trittico, sistema d'arredo modulare con ripiani circolari

I progetti saranno realizzati in collaborazione con aziende italiane – CL Livio Colombo, Cromonichel, Julia Marmi, Marmi Faedo – attive nell’ambito della lavorazione del marmo, della pietra, del legno, del metallo, dell’ottone e daranno vita a una serie di pezzi unici che hanno come obiettivo, attraverso una rinnovata sintesi delle arti, la messa a punto di un catalogo virtuale di opere che andranno ad aggiungersi, arricchendola, all’esperienza dell’edizione passata di HoperAperta.

Alfonso Femia, Mappa Stellare, schizzo. L'opera si ispira alla più antica mappa astronomica conosciuta, il disco di Nebra

Ed è così che Angela Ardisson presenta l’installazione luminosa Kepler, una sfera perfetta che prende ispirazione da una missione della Nasa, Maurizio Barberis il mobile per collezionisti Studiolo, un’opera in sé per accogliere oggetti e opere d’arte.
E ancora l’opera di Alfonso Femia, una Mappa Stellare che si ispira al disco di Nebra, la più antica mappa del cielo conosciuta, Dario Ghibaudo con tre opere che fanno parte del suo Museo di Storia Innaturale, il Trittico di Duccio Grassi, un sistema d’arredo modulare con ripiani circolari, La Pirogue di Davide Valoppi, tavolino scultura con luce antropomorfa, mentre con l’arazzo Utopie e Gloria, il Vello d’Oro, Alberto Vannetti affronta il mito di Giasone e del Vello d’Oro.

Inoltre il sound designer Steve Piccolo, autore musicale e artista attivo nella scena newyorkese anni Novanta, propone una performance videomusicale site specific.

Angela Ardisson, Kepler, schizzo

Totem e tabù, a cura di Patrizia Catalano e Maurizio Barberis, sarà allestita nelle sale della casa d’aste Wannenes a Palazzo Recalcati, in via Amedei 8, Milano.

Il progetto è promosso dal distretto 5Vie Art + Design in collaborazione con Case d’asta Wannenes, Covivio, Cromonichel, Julia Marmi, CL Livio Colombo, Marmi Faedo e Galleria Luigi De Ambrogi.

Con il contributo tecnico di Amper, Artemide, Artplay Factory, Art Vetro, Luce e Design, Margraf, Mingardi & Ferrara, Oemmebi, T.A.L.

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