Shigeru Ban per la sede centrale di Swatch

Continua la collaborazione tra Shigeru Ban e Swatch Group dopo il Nicolas G. Hayek Center di Tokyo, inaugurato nel 2007. Nel 2011, l’architetto giapponese aveva vinto il concorso per la costruzione della nuova sede centrale dello Swatch, della nuova manifattura Omega e della Cité du Temps, a Bienne, in Svizzera, nel Canton Berna.
Quella disegnata dal Premio Pritzker 2014 è una delle strutture in legno più grandi al mondo. Per costruirla è stato utilizzato esclusivamente legname proveniente da foreste svizzere, soprattutto abete rosso. In totale ne sono stati necessari poco meno di 2.000 metri cubi, una quantità che ricresce in meno di due ore.

 

Il fulcro del progetto è la struttura che richiama la silhouette di un serpente.

 

Il campus si compone di tre edifici: la sede Swatch con la sua particolare silhouette di serpente, il centro produzione Omega e la Cité du Temps, la parte pubblica del complesso che ospita museo e auditorium.

I tre edifici condividono lo stesso linguaggio, la palette dei materiali e l’ethos ambientalista, ma ognuno esprime una differente identità formale: gli uffici sono gioiosi e innovativi, l’Omega Factory comunica precisione, accuratezza e qualità, e la Cité du Temps rappresenta e riunisce le diverse identità che fanno parte del gruppo.

 

Anch’essa progettata da Shigeru Ban, la Cité du Temps forma un’unità architettonica indipendente.

 

La silhouette scintillante e curva del nuovo edificio si estende su una lunghezza totale di 240 metri e una larghezza di 35 metri. Nel punto più alto, la facciata misura 27 metri.
Il design insolito rompe con le convenzioni dell’architettura classica degli edifici per uffici. Una costruzione a griglia in legno costituisce la struttura di base della facciata.
Durante la fase di progettazione, la tecnologia 3D ha aiutato a definire la forma esatta e il posizionamento delle circa 4.600 travi dell’involucro a griglia in legno. Con un sofisticato principio a incastro, le singole travi sono state adattate perfettamente l’una all’altra.

 

Sia l’esterno sia l’interno dell’edificio sono intervallati da una varietà di leitmotiv, con forme curve, colori e trasparenza, così come con l’uso insolito di materiali ed elementi costruttivi classici.

 

Mentre la struttura in legno era ancora in fase di montaggio, è iniziata l’installazione di circa 2.800 elementi a griglia in legno a nido d’ape, che costituiscono la maggior parte della facciata. Si distinguono tre tipi fondamentali di pannelli: l’elemento opaco, quello traslucido e quello trasparente.

 

124 croci svizzere in legno sul soffitto migliorano l’acustica negli uffici.

 

All’interno dell’edificio, i 25.000 mq di superficie sono distribuiti su cinque piani. La superficie dei quattro piani superiori diminuisce progressivamente da un piano all’altro, mentre le gallerie con balaustre di vetro offrono una vista sui piani inferiori. Un’installazione particolarmente insolita si trova al secondo livello: una scala che non porta da nessuna parte – le cosiddette ‘scale di lettura’ – i cui gradini e la cui vista incoraggiano il brainstorming tra colleghi.

 

Sono stati inseriti cinque grandi esemplari di Bucida buceras sempreverde.

 

L’area d’ingresso interamente vetrata è caratterizzata da dimensioni generose, oltre che dal senso di trasparenza, apertura e leggerezza. La sua forma deriva dalla struttura a griglia in legno della facciata e gioca un ruolo importante nella fisica dell’edificio, per esempio in relazione ai carichi del vento.
Due ascensori di vetro portano i dipendenti e i visitatori ai piani superiori e al ponte pedonale di vetro al terzo piano, che collega l’edificio Swatch alla Cité du Temps. Le gallerie su tre piani offrono una vista sull’area d’ingresso.

 

Varie aree comuni sono distribuite in tutto l’edificio: una caffetteria, aree relax e un’ampia scala pensata per brainstorming.

 

Alla sostenibilità dei materiali si aggiunge infine il concept energetico basato sul ricorso all’energia solare e alla falda acquifera che consente il funzionamento autonomo degli impianti di base quali la ventilazione, il raffrescamento, il riscaldamento e l’illuminazione dell’edificio.

Il cantiere in time-lapse

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