Tutto inizia dal progetto: un ufficio sostenibile che riduce al minimo l’impatto sul pianeta offre grandi benefici ai datori di lavoro e ai dipendenti.
Un luogo di lavoro rispettoso del pianeta è ormai una priorità aziendale: secondo il Global Compact delle Nazioni Unite le aziende che hanno una consapevolezza ambientale e che integrano tale consapevolezza nelle loro strategie di business possono aumentare le loro vendite fino al 20% e diminuire il turnover del personale fino al 50% (report del 2019 Business Leadership Brief for Healthy Planet, Healthy People). Così come è ormai dimostrato che spazi di lavoro sostenibili migliorano il benessere dei collaboratori e stimolano la produttività.
Se l’impatto complessivo generato dalle emissioni di CO2 dipende in gran parte dalle caratteristiche esterne dell’edificio, un allestimento degli spazi interni con arredi e materiali provenienti da fonti locali e sostenibili migliora significativamente l’impatto ambientale di un ufficio per tutta la durata del suo ciclo di vita.
Per esempio, il design biofilico contribuisce a ridurre l’energia necessaria per l’illuminazione e la ventilazione dando priorità all’utilizzo della luce naturale e di pareti verdi che filtrano l’aria, con pareti mobili in vetro che garantiscono che la luce del giorno raggiunga tutto lo spazio.
Gli spazi configurati con scrivanie perimetrali possono massimizzare l’utilizzo della luce diurna per tutto il personale e ridurre il bisogno di illuminazione artificiale.
Dove c’è un clima caldo, le scrivanie possono essere posizionate lontano dalla facciata, mentre i trattamenti alle finestre possono ridurre il calore e i riverberi e diminuire la dipendenza dall’aria condizionata.
In generale, l’illuminazione a Led ottimizza l’uso dell’elettricità, mentre i sensori di movimento assicurano che le luci siano spente nelle aree non occupate.
Un design low waste predilige materiali che valorizzano e preservano il territorio e la cultura locale. L’acquisto di materiali riciclati o di recupero che riducono al minimo il consumo di risorse è altrettanto fondamentale nella progettazione a basse emissioni di carbonio.
Un esempio è l’ufficio di JLL a Manchester dove sensori intelligenti monitorano il clima per ottimizzare l’uso di energia; l’allestimento degli interni, realizzato riducendo le emissioni di carbonio e la produzione di rifiuti, si basa sull’uso di materiali riciclati. I piani della cucina e della reception sono realizzati con vasetti di yogurt riciclati, mentre i rivestimenti di pavimenti e soffitti sono in plastica riciclata. Invece di nuove sedie, le sedute sono state rimesse a nuovo riducendo le emissioni di carbonio del 61% e il consumo di acqua del 75%.
«Quando si progetta uno spazio di lavoro prendendo in considerazione l’economia circolare è più probabile che si utilizzi meno, che si valuti esattamente ciò di cui si ha bisogno e che si riducano gli sprechi» spiega Philippe Sourdois, Managing Director di Tétris Italia, creata nel 2003 e acquisita nel 2007 dal Gruppo di consulenza immobiliare JLL. Tétris è specializzata nella progettazione e ristrutturazione di spazi di lavoro e commerciali realizzati in modalità Design+Build, un approccio integrato e flessibile tra la componente progettuale e la messa in opera. «Il risultato finale è uno spazio funzionale, accessibile e dallo stile personalizzato, progettato appositamente per una bassa manutenzione e costi operativi minimi, e per rispondere alle esigenze del cliente» conclude Sourdois.
