Touch. Daan Roosegaarde interpreta l’emozione del contatto umano

Quello che fino a poco tempo fa era un atto del tutto quotidiano e scontato, improvvisamente non lo è più: il tocco reciproco, l’incontro suggellato dalla stretta di mano.

L’artista olandese Daan Roosegaarde affronta questo tema con la nuova ampia installazione luminosa sviluppata per il museo Draiflessen Collection di Mettingen, in Germania.

 

Il progetto sarà presentato anche a Bilbao, nell’ambito del Wellbeing Summit for Social Change nel giugno 2022.

 

Disposta all’interno di uno spazio espositivo di 4.300 mq, Touch è un’opera d’arte interattiva che cattura i visitatori creando un senso di meraviglia. Quando il campo magnetico dell’opera d’arte percepisce che due visitatori si toccano le mani si accendono migliaia di luci.

La luce è da sempre uno strumento di design essenziale per Daan Roosegaarde. Come spiega l’artista: «La luce è il simbolo dei nuovi inizi. Per creare un mondo migliore, dobbiamo prima immaginarlo. In Touch uniamo le mani per pensare al nostro futuro comune».

L’installazione rende tangibile che anche la più piccola interazione condivisa può avere un grande effetto e cambiare il mondo. Fa sentire quanto sia importante essere parte di una comunità, quali forze possono nascere dal lavorare insieme consapevolmente.

«Roosegaarde pone l’attenzione su un’azione che non dobbiamo più dare per scontata. Invece di avere paura del futuro, risveglia consapevolmente la curiosità per le infinite possibilità del futuro, dirige abilmente il nostro sguardo sia verso di noi sia verso chi abbiamo intorno e ci fa così diventare parte di un universo» conclude Corinna Otto, direttrice del museo tedesco.

 

Touch rimarrà esposta alla Draifflessen Collection di Mettingen dal 28 novembre al 27 febbraio 2022.

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