Sabato 25 ottobre l’Istituto Nazionale di Architettura, nell’ambito del public program del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025 curato da Guendalina Salimei con il progetto Terrae Aquae, organizza due eventi sul tema del rapporto tra il territorio e il mare.
Al mattino, la tavola rotonda Intermodalità Terra-acqua, in sintonia con la visione del Padiglione Italia 2025, vuole tracciare indicazioni per la valorizzazione delle infrastrutture ferroviarie costiere come risorsa strategica per la rigenerazione dei paesaggi litoranei italiani e dei siti urbani con cui interagiscono, e stimolare visioni e proposte progettuali per la riconnessione tra infrastrutture, paesaggio costiero e tessuti insediativi.
Dopo i saluti istituzionali di Guendalina Salimei e del presidente di In/Arch Andrea Margaritelli, sono previsti, moderati da Renzo Bassani, gli interventi di Silvia Viviani, presidente di In/Arch Toscana, e di Antonello Martino e Rossana Lamanna di RFI Rete Ferroviaria Italiana.

Nel pomeriggio l’incontro Il mare perduto, organizzato in collaborazione tra In/Arch, Seed e Agenzia del Demanio e moderato da Lucia Krasovec-Lucas, presidente di In/Arch Triveneto, avvierà una riflessione di ricerca sulle aree di costa inaccessibili, prevalentemente di proprietà del Demanio: ambiti non più funzionali (industriali, artigianali, etc) e degradati che spesso interfacciano con aree abitate che versano, a loro volta, in condizioni di degrado sociale e ambientale.
Interverranno: Carlo De Luca, presidente In/Arch Campania; Fabrizio Tucci, direttore Area Progettazione Ambientale e Qualità della Progettazione dell’Agenzia del Demanio e professore ordinario della Sapienza Università di Roma; Tommaso Dal Bosco, Presidente Audis – Aree Urbane Dismesse; Giovanni Salmistrari, presidente Ance Venezia, e Roberto Beraldo, presidente dell’Ordine degli Architetti di Venezia.