L’installazione site-specific Cannubi On Fire dell’artista Emilio Ferro si è accesa il primo dicembre 2021 e illuminerà fino alla fine di marzo 2022 le vigne di Barolo intorno alla cantina vinicola L’Astemia Pentita progettata da Gianni Arnaudo.
Tra i vigneti delle Langhe, trenta aste luminose in metallo corten, alte oltre 5 metri fuori terra, esprimono la relazione simbiotica tra l’uomo e natura secondo l’interpretazione del light artist.
L’opera sottolinea la geometria delle vigne ricreando, attraverso la luce, una rinnovata armonia visiva in un luogo dove la vigna è elemento antropico caratteristico del paesaggio rurale. Cannubi On Fire segue i ritmi della natura con cui interagisce, intervenendo con cura nello spazio tra un filare e l’altro, per non disturbare il sonno delle preziose viti addormentate, durante un periodo dell’anno in cui la natura si prepara a un nuovo inizio, illuminando e rispettando i suoi tesori.
Il progetto si integra nella poetica di Ferro che alimenta un linguaggio artistico in grado di fondere luce, suono e arti visive, nella convinzione che solo l’esperienza totalizzante dell’arte può farci comprendere la profonda bellezza della natura, attraverso la distorsione di realtà su cui l’artista interviene, condividendo con lo spettatore ciò che è fuori dal comune.
Su IoArch 84, un ampio approfondimento dedicato alla cantina L’Astemia Pentita firmata da Arnaudo: espressione di un pensiero sovversivo e ironico che denuncia la potenziale prevalenza del packaging, e cioè dell’involucro rispetto al contenuto.
L’architettura della cantina, infatti, si presenta come due casse di vino fuori scala, dichiarando provocatoriamente il ruolo del marketing nella società contemporanea.
L’effetto, per alcuni forse disturbante, appartiene sicuramente all’approccio progettuale che Gianni Arnaudo ha sempre praticato.