Portal of Light, l’installazione di Emilio Ferro sull’altopiano di Giza

Nel sito archeologico di Giza, il 27 ottobre inaugura la seconda edizione di Forever is Now, mostra di land art organizzata da Art d’Égypte e dalla piattaforma culturale multidisciplinare CulturVator in collaborazione con l’Unesco e il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano che coinvolge 12 artisti internazionali.

Tra le installazioni anche l’opera site specific Portal of Light del light artist Emilio Ferro (1988), che utilizza la luce, il suono e la scultura per disegnare un percorso che attraversa la storia e lo spazio.

Ispirata a due antichi papiri, il Libro dei Morti e il Libro dell’Amduat, Portal of Light si sviluppa seguendo l’orientamento dei punti cardinali e il mutare della luce del sole durante il giorno. Due parallelepipedi in metallo seguono la perfetta inclinazione delle tre piramidi di Giza: il primo custodisce il corpo illuminante e genera un fascio di luce che attraversa il secondo portale, estendendo il suo raggio per centinaia di metri.

Durante la notte, gli spettatori potranno entrare nell’installazione, sotto il fascio di luce, seguendone la direzione: un’avventura immersiva per vivere il viaggio nel cielo notturno sulla barca del dio Ra, illustrato negli antichi papiri.

Ph. ©Roberto Conte

L’opera potrà essere fruita anche durante le ore diurne, perché è stata progettata tenendo conto del tragitto del sole, con la luce naturale che sostituisce la luce artificiale, mentre una linea metallica collocata a terra attraversa per venti metri le due strutture e indica la linea da percorrere durante il giorno.

Completa l’installazione un intervento sonoro ideato dall’artista: dopo aver registrato la voce del vento che soffia sull’Altopiano di Giza, Emilio Ferro ne ha campionato il suono per comporre la colonna sonora che abbraccia la sua opera. Casse direzionali, integrate nelle strutture, modulano l’esperienza del visitatore e creano un ulteriore livello narrativo che, grazie alla forza essenziale della luce, attraversa lo spazio architettonico e naturale circostante, innescando un nuovo confronto tra arte, paesaggio e storia.

Forever is Now sarà visitabile fino al 30 novembre 2022.

Emilio Ferro (ph. ©Roberto Conte).

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