Il giardino privato e le ampie vetrate di questa abitazione a Santeramo al Colle portano luce a tutti gli ambienti interni e hanno permesso all’architetto Imma Digregorio di sviluppare un elegante progetto d’interni, con i toni scuri delle pareti e degli arredi in piacevole contrasto con la luminosità dei pavimenti – un prezioso gres, che riprende i colori della penisola monoblocco, per la zona giorno, e un parquet di noce pregiato della collezione Signature di Woodco per la zona notte, composta da una camera ‘master bed’, due camere e un bagno padronale.
Il noce Signature di Woodco è stato posato a spina ungherese, con taglio delle teste a 45 gradi. La luce che filtra nel corso della giornata dà risalto alle sfumature del parquet, scelto nella finitura Naturale, espandendo il calore intrinseco del materiale agli ambienti, in netto contrasto con le tinte degli arredi.
Lo stesso parquet è stato posato anche nella sala da bagno. «La bellezza di essere entrati anche nella stanza da bagno padronale con questa meravigliosa spina è stata una grande vittoria – afferma Imma Digregorio. Spesso le persone sono restie ad adoperare il legno per i pavimenti del bagno, ma bastano piccole accortezze per non dovervi rinunciare. In questo caso, ad esempio, si è optato per un piatto doccia con pedana più larga e non a filo, evitando così il contatto diretto tra le zone più umide e il parquet».
Una buona progettazione e una posa a regola d’arte consentono di scegliere il legno con le sue caratteristiche uniche anche in bagno: posa incollata con sigillatura del perimetro, per evitare possibili infiltrazioni tra legno e massetto; una finitura verniciata, che oltre a proteggere la superficie da urti e graffi, la tuteli anche da liquidi e macchie.
Con l’accortezza di ventilare l’ambiente dopo la doccia si potrà godere per lunghi anni della sensazione unica di poggiare i piedi nudi sul legno.
«Cerco sempre di entrare in sintonia con la committenza – prosegue l’architetto Digregorio – di carpirne le esigenze sia funzionali che estetiche e spesso la scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale. Nelle mie scelte progettuali do sempre grande valore alla materia che deve emergere con le sue peculiarità. L’interazione tattile diventa essenziale, oltre a quella visiva, e in questo caso il risultato ha senza dubbio soddisfatto il cliente, forse anche rompendo qualche resistenza iniziale».