Petra Blaisse, Lucio Caracciolo, Kjetil Thorsen, Toshiko Mori, Piero Lissoni, Ugo La Pietra, Amedeo Schiattarella, Mario Cucinella: sono solo alcuni degli oltre 50 architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti che da domani al 28 settembre a Perugia, negli spazi dell’ex-chiesa di san Francesco al Prato, indagheranno i fragili equilibri del nostro tempo nel corso del festival Seed – Design actions for the future.
Il festival, organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e curato dall’Istituto Nazionale di architettura (IN/Arch), promuove l’incontro tra arti e scienze, tra cultura del progetto, discipline umanistiche e altri campi del sapere, con l’obiettivo di indagare alcune grandi questioni del nostro tempo.
A questo link il programma completo dei quattro giorni della manifestazione, che oltre a conferenze, talk e tavole rotonde include momenti musicali con un concerto di Danilo Rea (Piano Solo), la performance di Marco Quercioli (Stone Balancing) e il Concerto per Seed con Lorenzo Palmieri ed Elio Marchesini (pianoforte, voce, percussioni).
Seed è realizzato con il sostegno e il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Fondazione Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria e Sviluppumbria, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, l’Università di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Fondazione Umbra per l’Architettura e Ordine degli Architetti di Perugia, Ordine degli Ingegneri di Perugia, PEFC Italia.
Sono sponsor di Seed Aboca, Ciam, Colabeton, Listone Giordano, Luce5, Tecla e Uniko.
Il Festival ha inoltre ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.