Giunto alla sua quarta edizione, l’evento BAM Open Air Design ideato da Coima Image in collaborazione con la Fondazione Riccardo Catella è la rassegna dedicata agli arredi da esterno che mette in scena la relazione tra design, architettura e natura alla BAM – Biblioteca degli Alberi, cuore verde del quartiere di Portanuova.
In programma dal 2 al 5 ottobre, l’edizione 2024, a cura di Coima Image e MoscaPartners, sviluppa il tema Natural Theatre attraverso talk, performance teatrali, workshop, proiezioni cinematografiche, installazioni, concerti e momenti di convivialità.
Alida Catella, ceo di Coima Image e vicepresidente di Fondazione Riccardo Catella, racconta la filosofia della manifestazione: «Il progetto BAM Open Air Design continua a evolversi, mantenendosi fedele ai principi fondatori della sua prima edizione: la sostenibilità, accessibile a tutti, è il valore cardine nella selezione delle aziende partner, tutte impegnate attivamente nella filiera dell’economia circolare. Il parco, aperto e senza barriere, offre a tutti l’opportunità di avvicinarsi al design e all’arte, dimostrando come queste espressioni culturali possano coesistere armoniosamente con la natura. BAM Open Air Design si configura così non solo come un evento, ma come un’esperienza culturale integrata, in cui la creatività dialoga con l’ambiente e promuove una consapevolezza ecologica e sociale».
Nell’ambito del percorso espositivo sono protagoniste 12 aziende: Artemide, Bencore, Bi.Ci., Eco Contract | Living Ceramics, Florim, Gandia Blasco, Gessi, Kartell, Medit, Poliform, Reboot x Garc e Tecnomont.
In particolare, l’installazione Discover_ing the Nature è pensata da Carolina Gismondi de Bevilacqua valorizzando le trasparenze di quattro Discovery Outdoor Speciali di Artemide – basate sulla tecnologia ottica brevettata di Discovery, progettata da Ernesto Gismondi – in dialogo con il contesto naturale e architettonico.
Nel Green Theatre, l’azienda di meccanismi di scorrimento e tende automatizzate Medit presenta La stanza senza finestre, disegni per Dora. 18 opere pro bono disegnate da progettisti e designer milanesi riprodotti su pannelli Snowsound di Caimi qui utilizzati come quadri che andranno all’asta per sostenere il progetto di un centro scolastico in Madagascar.
La mostra nasce dalla collaborazione con Caimi e Wip For People Onlus, la fondazione nata su iniziativa di Wip, lo studio di architettura di Federico Barbero, Nicola Di Troia, Marco Splendore e Giuseppe Garbetta, che si propone di progettare e costruire strutture e servizi fondamentali, dalle scuole agli ospedali per Paesi in difficoltà.