Dopo essere stato scelto da Mario Cucinella Architects per l’involucro del Padiglione Italia e aver trovato applicazione anche nel Future of Life Pavilion e nel Padiglione Indonesia, i-Mesh presenta a Expo 2025 Osaka la collezione Arazzi Contemporanei. Quattro opere firmate da Yuko Nagayama (in apertura), Tomo Ara, Kengo Kuma e Migliore+Servetto trasformano il tessuto brevettato in superfici artistiche che interpretano culture e linguaggi differenti.

Il filo i-Mesh è frutto di una tecnologia brevettata e pluripremiata, sviluppata dopo anni di ricerca nei settori nautico e aerospaziale. È disponibile in sei varianti di origine minerale: basalto, silicio, una mescola dei due, oltre a carbonio, technora e zylon, con ulteriori versioni melangiate. I pannelli vengono prodotti esclusivamente su misura, per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun progetto.

Kengo Kuma firma Fuku-Ori, arazzo che reinterpreta la tecnica giapponese del Kumiko attraverso trame sovrapposte come strati di benedizioni che dall’alto diventano progressivamente più aperti: la densità iniziale si scioglie in leggerezza creando un passaggio che integra l’opera con l’ambiente circostante e stabilisce un dialogo diretto con la luce e con il tempo.
Shades. BG di Migliore+Servetto è un arazzo ambientale concepito come soglia attraversabile, in cui filamenti neri e dorati si intrecciano in una trama ortogonale che si addensa al centro e si dissolve ai margini, interagendo con la luce e con il fondale e assumendo configurazioni percettive differenti a seconda delle condizioni ambientali.

In Wave as a phenomenon Yuko Nagayama sviluppa un intreccio di onde sovrapposte, di diverse dimensioni e intensità, per rappresentare il movimento come fenomeno che emerge dai vuoti tra le trame: la composizione varia con la luce e con i gesti delle persone che vi si avvicinano, restituendo la percezione di un tessuto vivo, sospeso tra forma materiale e immateriale.
Con Cascata/Griglia Morbida Tomo Ara rende omaggio a Cristiano Toraldo di Francia e alla ricerca di Superstudio sugli istogrammi di architettura: la griglia ortogonale diventa un sistema tridimensionale che si piega, si ammorbidisce e scorre nello spazio come una cascata, con la fibra di carbonio di i-Mesh che sottolinea il rigore geometrico mentre le curvature generano una continuità fluida, capace di mettere in tensione memoria e contemporaneità.

All’interno del Padiglione Italia trova spazio anche la mostra ARS – Regione Marche, che racconta attraverso materiali, immagini e installazioni il legame tra ricerca contemporanea e radici territoriali, in un percorso espositivo che affianca gli arazzi alle altre sperimentazioni sviluppate da i-Mesh.

L’arazzo Shades. BG di Migliore+Servetto. Filamenti dorati e neri si intrecciano in una trama ortogonale attraversata dalla luce, ph. ©Matteo Natalucci.