Non solo nuove alberature intorno al sagrato ma un velo d’acqua di pochi millimetri in grado di abbassare le temperature ormai roventi anche a Parigi e spazi vegetati che percorrendo il fianco sud della cattedrale raggiungono Place Jean XXIII e il memoriale delle vittime della deportazione, sul bordo orientale dell’Île de la Cité: è il progetto di Bureau Bas Smets, in team con lo studio Grau e la consulenza storico/artistica di Neufville-Gayet annunciato pochi giorni fa che prevede un ridisegno complessivo dello spazio pubblico attorno alla cattedrale di Notre-Dame.
I lavori, che inizieranno nel 2024 per concludersi nel 2027 quando sarà completato il restauro della cattedrale, prevedono anche la trasformazione del parcheggio sotterraneo su due livelli in uno spazio pubblico con una passerella che consentirà al pubblico di accedere da una parte alla cripta archeologica che si trova sotto il sagrato e dall’altra all’acqua della Senna.
Con la parziale demineralizzazione dell’area, l’auspicio del progetto è quello di rendere la zona più interessante per i parigini limitandone l’attuale carattere di mera attrattiva turistica invasa di commercianti di souvenir che tolgono qualità urbana alla monumentalità con cui il sagrato e la piazza che fronteggia la zona absidale erano state disegnate nell’Ottocento.
L’intervento, che riguarda complessivamente un’area di 4,75 ettari, è finanziato dal Comune di Parigi con uno stanziamento di 50 milioni di euro.