Con una nota, il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti si dichiara “profondamente contrariato” dall’approvazione dell’emendamento “salva-stadi” contenuto nel Decreto Semplificazioni.
«Questa norma – prosegue la nota – rappresenta infatti un pericoloso precedente, oggi è riferita solo agli impianti sportivi, ma un domani potrebbe essere estesa ad altre tipologie di edifici pubblici.L’emendamento che è stato approvato consente di limitare considerevolmente l’intervento della Soprintendenza, che potrà esprimere parere solo su puntuali elementi strutturali, architettonici o visuali dell’intero complesso sportivo di cui sia strettamente necessaria, ai fini testimoniali, la conservazione. Tale parere, dovrà essere espresso entro specifici limiti temporali (90 più eventuali ulteriori 30 giorni) e, in caso di mancato rispetto della suddetta tempistica, il vincolo di tutela verrà meno».
Pur condividendo la necessità di introdurre limiti temporali al rilascio dei pareri della Soprintendenza, il Cnappc ritiene indispensabile che questa contrazione dei tempi sia accompagnata da un adeguato potenziamento dell’organico delle strutture delle soprintendenze.
Così come non è affatto «condivisibile il principio di limitare il parere della Soprintendenza a elementi puntuali dell’intero complesso, in quanto la liberalizzazione delle scelte progettuali relative alle parti non oggetto di tutela potrebbe avere pesanti ripercussioni negative anche sulle parti tutelate: il progetto architettonico infatti non è uno spezzatino, ma deve avere un linguaggio unitario».
Secondo il Consiglio, «semplificare non significa bypassare le norme per carenza di organico, puntando, tra l’altro quasi esclusivamente sulla semplificazione degli appalti. La semplificazione non può essere disgiunta dalla ricerca della migliore qualità progettuale che si ottiene promuovendo concorsi di progettazione in due gradi. Riteniamo che il concorso di progettazione in due gradi sia oggi il sistema più rapido per la per la selezione del miglior progetto di architettura».