Con Oell di Arper finalmente si potrà lavorare dal divano

Tra le novità che Arper presenta al Salone del Mobile e alla Design Week il tavolino Oell: un prodotto molto pratico, pensato per differenti situazioni, prima di tutto per lavorare stando comodamente seduti in poltrona o su un divano.
La robusta base cilindrica, lo stelo asimmetrico e il top a sbalzo dunque non sono un esercizio stilistico ma il risultato della ricerca di equilibrio tra funzionalità e bellezza.

Arper, tavolini Oell, design Jean-Marie Massaud (ph. Salva Lopez).

«Il bilanciamento del piano del tavolo richiedeva una base importante, ben ancorata al pavimento – spiega Jean-Marie Massaud, che l’ha disegnato – per questo la sua forma si ispira alle caratteristiche della pietra, che ho immaginato liscia e delicata. Affinché il tavolo fosse comodo e funzionale, e il piano potesse passare oltre il bracciolo della sedia, la colonna non poteva trovarsi al centro, ma doveva essere posizionata in modo asimmetrico, per creare abbastanza spazio. Quindi ho progettato uno stelo di metallo, posizionato lateralmente rispetto al piano».

Il risultato è un complemento versatile per ambienti diversi, dal contract all’hospitality al residenziale. Con due altezze, due diametri per il top e la gamma di finiture e colori, Oell è in grado di fondersi con qualsiasi spazio e di connotarne l’atmosfera.
La scultorea base metallica e la colonna sono disponibili nelle finiture bianca o grigio antracite che ne esaltano il design essenziale, e nelle opzioni avorio e ruggine, che si ispirano al calore degli spazi residenziali. Entrambe le misure del top sono disponibili in Mdf bianco o grigio antracite, oltre a un elegante gres porcellanato nelle colorazioni chiare o scure. Disegnato per essere un prodotto senza tempo, Oell può essere facilmente disassemblato.

Oell è disponibile in due altezze e diverse finiture (ph. Salva Lopez).

Arper porta al Salone anche Aston Club, la poltrona di Jean-Marie Massaud evoluzione di Aston: tra lockdown e incontri da remoto l’anno in cui venne presentata per la prima volta, il 2020, permise solo di apprezzarne l’eleganza senza tempo della forma ma non concesse molte opportunità di sperimentarne di persona il comfort ergonomico o la qualità della vasta scelta di rivestimenti.

Aston Club. Ph. Frederik Vercruysse

Prodotta senza l’utilizzo di colle per ridurre le emissioni Voc e consentire il disassemblaggio e lo smaltimento differenziato di tutti i materiali – come la plastica riciclata ottenuta da scarti postindustriali dei componenti interni – una volta giunta a fine vita, Aston Club è anche una poltrona compatibile con l’ambiente.

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