Dispositivi percettivi: Francesco Faccin mette in mostra i piedistalli

Una riflessione sul rapporto tra forma e sguardo, tra ciò che sostiene e ciò che viene sostenuto: con Piedistalli, Francesco Faccin riporta al centro dell’attenzione il piedistallo, oggetto solo in apparenza marginale.

 

La nuova mostra personale di Francesco Faccin, aperta fino al 22 novembre 2025, ph. ©Omar Golli. Courtesy galleria Giustini / Stagetti.

 

Alla galleria Giustini / Stagetti di Roma, la nuova mostra personale del progettista, aperta fino al 22 novembre 2025, è dedicata a una riflessione poetica e radicale sul ruolo del supporto nell’arte e nel design.

Lontano dall’essere un semplice elemento tecnico, il piedistallo è qui protagonista di un dialogo con l’opera, con lo spazio e con lo sguardo dello spettatore.

 

Carbon Chair, commissionata dalla galleria e parte della collezione permanente del Vitra Design Museum, ph. ©Omar Golli. Courtesy galleria Giustini / Stagetti.

 

Dodici piedistalli abitano la galleria di via Gregoriana, ognuno costruito con materiali differenti – dal ferro battuto al legno massello, dal Pyrex all’alluminio fuso – e pensato come una scultura autonoma, capace di definire la relazione tra ciò che sostiene e ciò che rivela.
In questa visione, il piedistallo non è più una base neutra ma un dispositivo simbolico che orienta la percezione e, nel silenzio della sala, decide cosa merita di essere guardato.

 

La mostra si compone di dodici piedistalli, ognuno costruito con materiali differenti, ph. ©Omar Golli. Courtesy galleria Giustini / Stagetti.

 

Il progetto riunisce lavori inediti e prototipi delle serie Assemblaggi (2000), Serial Planks (2016) e Regina. Della Scultura (2021), tappe della ricerca ventennale del designer.
Ogni pezzo suggerisce un gesto o un comportamento: osservare dal basso, proteggere, isolare, sostenere, evidenziare: i piedistalli di Faccin sono un invito a ridefinire la gerarchia tra opera e sostegno, tra ciò che parla e ciò che tace.

 

Sui piedistalli trovano posto una selezione di oggetti scelti dal designer, ph. ©Omar Golli. Courtesy galleria Giustini / Stagetti.

 

Sui piedistalli trovano posto una selezione di oggetti scelti dal designer, in parte provenienti dalla sua collezione personale e in parte da quella della galleria: accanto a opere di Gio Ponti, Enzo Mari ed Enzo Cucchi compaiono manufatti anonimi e oggetti di viaggio, reperti che raccontano la curiosità e la sensibilità di chi li ha raccolti.

 

Piedistalli consolida la collaborazione tra Francesco Faccin e la galleria che da anni promuove il suo lavoro attraverso edizioni limitate e progetti sperimentali, ph. ©Omar Golli. Courtesy galleria Giustini / Stagetti.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top