Intorno al Fuoco, il braciere in pietra di Francesco Faccin

«Il braciere mi sembra l’oggetto che, in maniera più semplice e autoesplicativa, unisce il fuoco e la pietra in uno strumento funzionale, caratterizzato al tempo stesso da una forte carica simbolica che ci riconnette a ricordi e sensazioni ancestrali», dice Francesco Faccin a proposito del suo ultimo progetto, condotto in collaborazione con Bufalini, che sarà esposto – con la direzione artistica di Paolo Ulian, che ha ideato anche l’installazione luminosa che introduce alla sala dei giornali del Circolo Filologico Milanese – all’interno della manifestazione Design Variations.

Con tagli e carotaggi Faccin scava e alleggerisce un unico blocco di pietra lavica dell’Etna. I fori diventano l’alloggiamento dei semplici tubi Innocenti che facilitano il trasporto a mano del braciere, mentre gli scarti di lavorazione diventano piccoli oggetti – candelabri e incensiere – che mantengono un forte legame con il fuoco.

 

La produzione valorizza la pietra come risorsa naturale ed esalta un materiale che è frutto di processi naturali lenti e complessi attraverso un oggetto dalla forte carica simbolica.
Bufalini è depositaria di una storia antica e testimone di una tradizione consolidata che ha unito il proprio nome a quello del marmo di Carrara e che da oltre trecento anni esalta la materia in elementi d’arredo dal design innovativo.

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