Dopo l’Incancellabile Vittoria, installazione presentata nell’ottobre 2020 per celebrare il ritorno in città della Vittoria Alata, Emilio Isgrò rinsalda il legame con Brescia – con Bergamo futura Capitale Italiana della Cultura nel 2023 – attraverso un nuovo progetto che, dal 23 giugno 2022 all’8 gennaio 2023, coinvolgerà il parco archeologico di Brescia romana e il museo di Santa Giulia.
Prodotto da Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia, il progetto espositivo Isgrò cancella Brixia, a cura di Marco Bazzini, si compone di installazioni monumentali (fisiche e digitali), la messa in scena di uno spettacolo nel teatro romano di Brescia e una mostra di 14 lavori originali negli spazi del museo di Santa Giulia.
Le opere d’arte sono appositamente ideate e realizzate da Isgrò per quest’occasione, in stretta relazione con gli spazi che le ospiteranno. Insieme alla mostra e allo spettacolo teatrale dimostreranno quanto nella produzione dell’artista siciliano siano vive le radici della cultura mediterranea che, con l’antica Roma, fu protagonista anche in territorio bresciano.
“Cancellare Brixia”, quindi, è per Isgrò un modo per farla rivivere sotto forme inedite e inaspettate. Il che è possibile perché, in quasi sessant’anni di attività, l’artista ha saputo trasformare la cancellatura da semplice atto di distruzione in una complessa esperienza di conoscenza.
Il percorso espositivo coprirà idealmente lo spazio monumentale interessato dal Corridoio Unesco, un progetto che sarà completato nel periodo di apertura della mostra e che prevede la realizzazione di un itinerario di visita, libero e gratuito, che si snoda all’interno dagli spazi del parco archeologico fino al museo di Santa Giulia.
Il percorso si concluderà nei giardini del Viridarium, parco pubblico interno all’area di Santa Giulia e prossimo alle Domus dell’Ortaglia, dove un grande mappamondo del diametro di 4 metri si presenterà come caduto sul prato. Tutti i toponimi del globo risulteranno cancellati da Isgrò a esclusione di quello di Brixia (Brescia).
Questa grande opera pubblica, che resterà in permanenza alla città, sarà realizzata su acciaio inox con una tecnologia di stampa digitale all’avanguardia.
Il teatro romano ospiterà Didone Adonais Domine, uno dei drammi scritti da Isgrò, prodotto dal Centro teatrale bresciano, con protagonista l’attrice Sandra Toffolatti e la regia di Giorgio Sangati. Il testo, scritto nel 1983 è stato messo in scena una sola volta nel 1986 a Barcellona Pozzo di Gotto, la città natale di Isgrò.