Foil, essenziale e monocromatico il tavolo di Mara disegnato da Christophe Pillet

Dopo il debutto ufficiale in marzo a Parigi il tavolo Foil, primo risultato della collaborazione tra Mara e il designer Christophe Pillet, sarà esposto al Salone del Mobile di Milano.

«In Mara ho trovato un’idea molto moderna dell’uso della tecnologia. C’è, ma è accuratamente nascosta. La meccanica sparisce e il prodotto risulta perfettamente funzionante. Questa semplicità, questa chiarezza e questa “maestria invisibile” mi hanno fin da subito conquistato». In questa sintetica dichiarazione, il designer Christophe Pillet custodisce la chiave di lettura del progetto d’arredo disegnato per Mara.

Essenziale sintesi di bellezza e funzionalità, Il tavolo Foil appare come “un piano con quattro gambe”, interamente in metallo. Non c’è complessità alla vista, nessuna struttura articolata, nessun esibizionismo nelle forme o nella tecnica: solo una superficie piana delimitata da una cornice minima che può contenere anche eventuali accessori, come i pratici cassetti.
Oltre che nella versione fissa, Foil è disponibile con il piano che può traslare, rivelando al di sotto lo spazio portacavi.

 

 

Foil si presta ad arredare spazi ufficio e corporate, così come ambienti residenziali contemporanei, proseguendo così il percorso già avviato dall’azienda bresciana con la collezione di sedute Icon, verso la confortevole dimensione domestica.
Foil può vivere da solo o, in contesti workspace, in composizioni multiple trasformandosi in un sistema che dilata lo spazio in ampie prospettive. E pur essendo la new entry del catalogo Mara, vive in armoniosa combinazione con le numerose collezioni del brand, in perfetta sintonia di stile.

 

 

Foil è un progetto che risponde al concetto attuale di ufficio – un luogo aperto e versatile dove però la scrivania ha ancora un ruolo cardine. «Abbiamo voluto portare semplicità all’interno del mondo del lavoro, tradizionalmente complesso ed eccessivamente tecnico – spiega Pillet. Con Mara abbiamo invece immaginato una dimensione dove domina la quiete, dove lavorare bene è la priorità, dove il valore umano eguaglia, se non supera, quello dell’elemento arredo. La bellezza di Foil, infatti, è data anche dalla sua capacità di dissimularsi per lasciare spazio alle persone».

Christophe Pillet

Ricerca della semplicità, precisione e rigore caratterizzano le creazioni del designer francese Christophe Pillet (1964), che vanta al proprio attivo numerosi progetti di architettura d’interni sia collaborazioni internazionali di lungo termine nel mondo del design (Driade, Cappellini, Emu, Flexform, Lema, Porro, Oluce, Kreoo, Lacoste).

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