Argilla e luce del sole i materiali del mausoleo disegnato da Francis Kéré

A Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, è stato inaugurato il mausoleo dedicato a Thomas Sankara, leader pan-africanista e presidente del Paese dal 1983 fino al suo assassinio nel 1987 durante un colpo di stato, nel corso del quale vennero uccisi anche dodici funzionari.

Progettato da Francis Kéré, il nuovo edificio funge da punto di partenza per un più ampio Memorial Park che rappresenterà uno spazio di commemorazione e incontro.

 

L’ingresso al complesso: il padiglione è decorato con elementi lignei colorati.

 

Il progetto architettonico ruota attorno a un impianto circolare scandito da tredici colonne e altrettante tombe disposte secondo il percorso del sole, ognuna illuminata in sequenza dalla luce zenitale che penetra dai lucernari. Un dispositivo poetico e dinamico, che trasforma lo spazio in un orologio solare della memoria: ogni ora un raggio di luce celebra un nome, un corpo, una storia.

 

Il mausoleo è realizzato in laterite e mattoni di argilla reperiti localmente nella regione.

 

L’architettura del mausoleo si lega profondamente alla terra, non solo per materiali e tecniche – laterite e mattoni in argilla – ma per la dimensione comunitaria della costruzione, che ha coinvolto le popolazioni del territorio.
Il grande volume a pianta circolare è rivestito da un paramento di mattoni rossi interrotto da rientranze piramidali, mentre il sistema passivo di ventilazione sfrutta la massa termica e i venti trasversali per mantenere fresco l’ambiente interno.

 

Il mausoleo di Thomas Sankara è il luogo di sepoltura dell’ex presidente e dei suoi dodici compagni.

 

All’esterno, un padiglione decorato con elementi lignei policromi guida i visitatori verso l’ingresso, lungo un percorso che dal Boulevard Thomas Sankara conduce al centro del complesso.
Qui, il mausoleo non è solo uno spazio di lutto, ma un luogo per ricordare le conquiste politiche e sociali di Sankara: la riforma agraria, la difesa dei diritti delle donne, l’indipendenza economica, l’impegno ecologista. «Trasformare un sito che era stato fonte di paura in uno spazio condiviso è stato un atto necessario e simbolico», ha dichiarato Kéré, che da giovane aveva incontrato Sankara di persona.

 

Ispirate al percorso del sole, le tredici tombe sono disposte concentricamente a partire dal centro dell’edificio, ciascuna sotto un unico lucernario. A ogni ora, una nuova tomba viene illuminata dal sole che splende dall’alto, accompagnando il visitatore attraverso la stanza in un nuovo spazio di ricordo.

 

Il mausoleo costituisce la prima fase del Thomas Sankara Memorial Park, masterplan di 14 ettari firmato anch’esso da Kéré Architecture.
Il complesso includerà un anfiteatro, spazi didattici, ristorazione, uffici e una torre di 100 metri che sorgerà nel punto esatto dell’assassinio. Una piattaforma panoramica sarà posta a 87 metri d’altezza, richiamo esplicito all’anno della morte del presidente e invito simbolico a proiettarne il sogno anche nel futuro.

 

Il completamento del mausoleo segna la conclusione della prima fase di un più ampio progetto commemorativo: il Parco Memoriale Thomas Sankara, avviato dal Comité International pour le Mémorial Thomas Sankara, sempre progettato da Kéré Architecture.

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