La bellezza e l’ideale, Banca Ifis porta a Brera 12 gessi di Canova

Pinacoteca di Brera e Banca Ifis riportano a Milano la bellezza ideale di Antonio Canova. Fino al 17 maggio 2026 è aperta al pubblico “La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca Viaggiante”, rassegna dedicata ad Antonio Canova che ha come proprio fulcro i 12 busti dello scultore neoclassico che Banca Ifis ha recuperato e restaurato per portarli per la prima volta a Milano.
Oltre ai busti della collezione di Banca Ifis, il percorso espositivo è arricchito anche dal ritorno a Brera, dopo oltre cento anni, della Vestale, busto in marmo realizzato da Antonio Canova tra il 1818 e il 1819, e da una serie di piccole riproduzioni in smalto dei dipinti della collezione di Giovanni Battista Sommariva, politico e collezionista d’arte, vicino alle istanze napoleoniche, donate da Emilia Sommariva Seillière nel 1973 alla Pinacoteca.

 

Antonio Canova, La Vestale, particolare. FìPh. ©Flavia Berizzi

 

L’iniziativa, curata da Chiara Rostagno e Valentina Ferrari, consolida la collaborazione tra la Pinacoteca di Brera e Banca Ifis, iniziata lo scorso dicembre con la mostra dedicata a Mario Ceroli, che ha inaugurato gli spazi di Palazzo Citterio.

«La bellezza, oltre che estetica, racchiude in sé una dimensione etica che incide sugli animi e che, oggi più che mai, occorre promuovere per diffondere ideali di pace e solidarietà. Per questo motivo – dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis – siamo felici di mettere le opere della nostra collezione al centro del progetto promosso dalla Pinacoteca di Brera che propone l’ideale di bellezza come elemento essenziale per la vita umana. Il sostegno di Banca Ifis alla conservazione e promozione della cultura, a fianco delle principali istituzioni museali italiane, raggiunge un nuovo traguardo con l’esposizione La Bellezza e l’Ideale. Con questa iniziativa, proseguiamo il nostro sostegno alla Pinacoteca di Brera iniziato con la sottoscrizione del “Patto per Brera” e proseguito a Palazzo Citterio con la mostra La forza di sognare ancora dell’artista Mario Ceroli».

I busti appartenenti alla collezione di Banca Ifis sono stati realizzati tra il 1807 e il 1818. Le opere, di dimensione compresa tra i 50 e i 60 centimetri, sono state ritrovate all’interno di Villa Canal alla Gherla, in provincia di Treviso, e restaurate a cura della Banca.

 

 

In due di essi – Paride e Beatrice – si nota la presenza delle cosiddette répere, ovvero piccole borchie usate dagli sbozzatori come punti di trasporto dal gesso al blocco di marmo per la realizzazione della scultura.

 

 

Quanto ai soggetti, s’incontrano alcuni dei maggiori capolavori di Canova, come Ebe, Tersicore, la Venere italica, l’idea personificata di Pace, oltre ai ritratti di quattro figure femminili appartenenti alla famiglia di Napoleone Bonaparte: Paolina Borghese, Carolina Murat, Elisa Baciocchi Bonaparte e Letizia Ramolino Bonaparte.

Il percorso espositivo prosegue idealmente sull’asse visivo del Napoleone come Marte pacificatore dell’artista neoclassico, calco in gesso della scultura in bronzo posta nel primo cortile dell’Accademia di Brera. L’opera è stata recentemente restaurata e ricollocata nella sua posizione originaria al centro della sala 15 della Pinacoteca, in occasione della celebrazione dei 200 anni dalla sua fondazione.

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