Il nuovo museo di Shigeru Ban a Toyota, in Giappone

Progettato da Shigeru Ban, il Toyota City Museum è un nuovo polo culturale, situato nel cuore della città di Toyota, vicino a Nagoya in Giappone.
Il museo presenta una combinazione di mostre incentrate sulla natura, la storia e l’industria della regione, celebrando il patrimonio della città e guidando la futura crescita culturale della regione.

 

Il nuovo museo è collegato all’adiacente Toyota Municipal Museum of Art, progetto di Yoshio Taniguchi, aperto nel 1995, ph. ©Hiroyuki Hirai.

 

Il museo, costruito con legno di cedro di provenienza locale, è la prima struttura museale a ricevere la certificazione NZEB (Net Zero Energy Building), che riflette l’impegno nel ridurre le emissioni di CO2 durante la costruzione. Inoltre, gli spazi sono progettati per trasformarsi facilmente e funzionare come centro di soccorso in caso di calamità; nel caso sarebbe possibile stabilire all’interno del museo, un quartier generale della protezione civile.

 

Il paesaggio è curato dallo studio americano PWP Landscape Architecture, ph. ©Hiroyuki Hirai.

 

Il sito, precedentemente occupato dalla Toyota Higashi High School, era separato da una cortina di alberi di quercia bianca sempreverdi dall’adiacente Toyota Municipal Museum of Art, progetto di Yoshio Taniguchi, aperto nel 1995.

Sebbene inizialmente il piano della città per il nuovo museo non prevedesse una connessione tra i due, Shigeru Ban ha visto l’opportunità di unire i due siti creando un’unica zona museale. Posizionando il nuovo museo parallelamente al museo d’arte e riecheggiandone la facciata e le proporzioni, rende entrambe le strutture più accessibili ai visitatori, favorendo una relazione sinergica.
Spiega il progettista: «Ho sistemato il nuovo museo parallelamente al museo d’arte e inoltre ho reso la sua facciata e le sue proporzioni simili in una certa misura a quelle del museo d’arte. È stato certamente presuntuoso da parte mia farlo, dato che il museo d’arte è un noto capolavoro di Yoshio Taniguchi».

 

 

La costruzione in legno denominata En-nichi, ph. ©Hiroyuki Hirai.

 

Il paesaggio, progettato da PWP Landscape Architecture, ora si estende ininterrottamente dal Toyota Municipal Museum of Art al Toyota City Museum. In questo modo, è stata stabilita una relazione, a sinistra e a destra, tra i due musei.
Il museo d’arte, con la sua estetica serena e minimalista, contrasta con il dinamico Toyota City Museum, creando una vivace destinazione culturale che unisce oltre trent’anni di storia architettonica.

 

Ingresso al primo piano: il grande tetto in legno accoglie i visitatori, ph. ©Hiroyuki Hirai.

 

Continua Shigeru Ban: «Se il museo d’arte di Taniguchi è un capolavoro di architettura modernista che fa abbondante uso di metallo e vetro e rappresenta la seconda metà del ventesimo secolo, il Toyota City Museum è il suo opposto. È un’opera con una facciata e uno spazio organici in cui il legno è utilizzato in abbondanza in modo che contribuisca alla risoluzione del problema dell’ambiente, il tema più importante del ventunesimo secolo».

 

Un interno del museo che raccoglie oggetti di uso quotidiano, ph. ©Hiroyuki Hirai.

 

Cuore del museo è l’area denominata En-nichi, una struttura in legno e vetro che si estende linearmente per 90 metri che funge da spazio aperto multifunzionale progettato per mostre ed eventi.
Quando la luce entra nella parte superiore del portico d’ingresso a mezzogiorno del solstizio d’estate, le travi di legno proiettano un’ombra dell’emblema della città sul pavimento.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top