Lo studio Antonio Citterio Patricia Viel ha completato la torre residenziale La Bella Vita, caratterizzata da un particolare involucro tridimensionale a nido d’ape color ambra.
L’edificio, alto 128 metri, è stato costruito in un quartiere centrale in rapida crescita di Taichung, città nella regione centro-occidentale di Taiwan, per conto di Continental Development Corporation, sviluppatore internazionale con progetti in corso a Taiwan, nel Sud-Est asiatico e negli Stati Uniti.
Situato in prossimità di numerosi grandi magazzini, edifici civici e luoghi culturali, il grattacielo di 33.000 mq crea una nuova comunità residenziale con 168 appartamenti nel cuore commerciale della città. Il sito del nuovo grattacielo si trova a metà strada tra il municipio e il nuovo teatro nazionale di Taichung di Toyo Ito, inserito nella caratteristica pianta a griglia di Taichung che combina ampi spazi pubblici verdi e arte pubblica.
La torre mira a integrare il carattere e l’identità del vicino Charlotte Park, favorendo un rapporto dinamico con il contesto urbano circostante.
«Bella Vita crea una nuova qualità dell’abitare in città con un approccio pragmatico e atemporale. L’uso della pietra tagliata e delle forme geometriche pulite negli interni e negli esterni dell’edificio crea una qualità senza tempo» secondo l’architetto Patricia Viel, co-fondatrice di ACPV.
Non a caso, la coerenza tra interni ed esterni, architettura e interior design fa parte del modus operandi e dell’approccio olistico dello studio, come dimostra la recente formalizzazione dell’unica società Citterio-Viel & Partners Srl.
L’identità dell’edificio è espressa dalla composizione dei volumi apparentemente disarticolati ma complementari. Quattro volumi inferiori di balconi sovrapposti, che alludono alla materialità delle formazioni rocciose, si combinano con il più alto volume ambrato di 37 piani che lega tutto l’edificio con la caratteristica struttura di finestre a nido d’ape.
Il concept architettonico dell’edificio è delineato dalla netta separazione tra le aree comuni e spazi privati della torre. Aree comuni, collegamenti verticali, spazi tecnici e di supporto si trovano al centro dello spazio rettangolare racchiuso dai quattro volumi residenziali, creando un nucleo verticale centrale che emerge dal piano terra e si estende fino al punto più alto dell’edificio.
«Il nucleo verticale de La Bella Vita è avvolto da una struttura a nido d’ape color ambra che genera caldi riflessi cristallini» afferma Claudio Raviolo, partner di Antonio Citterio Patricia Viel e responsabile dell’architettura de La Bella Vita.
Tutti gli elementi del progetto di interni sono stati considerati e curati pensando al benessere dei residenti. Nello spirito della sostenibilità sociale, le ampie aree condivise sono concepite come una cornice per l’interazione tra residenti e visitatori.
La torre presenta una sequenza verticale di biosfere che si raccolgono attorno a grandi alberi al coperto, favorendo la connessione tra gruppi di residenti. «Il progetto La Bella Vita incoraggia pratiche di vita in comune creando una serie di biosfere vivibili lungo l’intera altezza della torre. Queste lobby a tre piani riuniscono le comunità di residenti, creando molteplici opportunità di scambio e di incontro. Anche i piani inferiori creano una nuova infrastruttura per la convivenza con la presenza di aree comuni come la biblioteca, la palestra, la piscina, le sale da pranzo e riunioni» spiega infatti l’architetto Antonio Citterio, co-fondatore di Antonio Citterio Patricia Viel.