La chiesa dell’arcobaleno
La chiesa dell’arcobaleno
La chiesa dell’arcobaleno
La chiesa dell’arcobaleno
La chiesa dell’arcobaleno
La chiesa dell’arcobaleno
Finalmente completata la chiesa dedicata alla beata Maria Restituta di cui l’architetto Marek Jan Štěpán di Atelier Štěpán si è occupato a intermittenza negli ultimi 30 anni, anche se l’intenzione di costruire una chiesa nella zona di Lesná, a Brno, in Repubblica Ceca, risale addirittura al 1968.
La struttura è posizionata su un altopiano rialzato rispetto al quartiere residenziale punteggiato di decine di condomini in cemento armato.
La nuova chiesa, realizzata nel medesimo materiale, non può competere con loro in termini di dimensioni: per questo è stata progettata per essere molto semplice nell’espressione, elementare nella geometria e quindi facilmente leggibile.
Sul pianoro rettangolare si trovano tre edifici religiosi: oltre la chiesa, la torre e il centro civico progettato da Zdeněk Bureš. A ciascun volume viene attribuita una forma specifica in pianta: il cerchio per la chiesa, il triangolo per la torre, il rettangolo per il centro civico già esistente.
La purezza delle forme va nella direzione di aiutare i fedeli e i residenti a identificare uno spazio pubblico aperto a tutti. In particolare, la pianta circolare della chiesa rappresenta un simbolo antico del cielo e dell’eternità. Il cielo si riflette nella finestra colorata che abbraccia la chiesa appena sotto il tetto. Il cerchio è la forma della pienezza, è il punto fermo nell’area del quartiere residenziale e il suo centro spirituale.
L’interno della chiesa è uno spazio di contemplazione spogliato di sensazioni visive e sensazioni superflue. Forma un universo interiore, semplice, composto e raccolto in cui il visitatore deve sentirsi sicuro e al riparo dal mondo esterno.
Le linee morbide della struttura formano uno spazio disincarnato, plasmato dalla luce proveniente dalla finestra soprastante lunga 80 metri, che ricorda Your rainbow panorama di Olafur Eliasson. Una luce molteplice, di tutte le tinte dell’arcobaleno, si diffonde nella sala e si irradia sulle superfici di cemento armato a vista.
La torre campanaria in cemento armato alta 31 metri con la sua pianta triangolare e priva di cuspide ha un aspetto completamente diverso dalla chiesa. Risulta diversa da qualsiasi punto la si osservi. Ad esempio, il lato rivolto verso la chiesa è aperto con una lanterna quadrata con un belvedere sul centro di Brno.
Alla sommità la torre si piega ad angolo retto verso la chiesa. Una scala a chiocciola in acciaio passa attraverso la torre che, guardando dall’alto, ricorda lo schema dei colori e la forma della cupola dell’edificio principale.
Sulla torre sono incise, in forma di croce, le parole Fos e Zoe, ovvero luce e vita.
Atelier Štěpán
Fondato nel 1997 dalla coppia di coniugi Vanda e Marek Štěpán, lo studio è fautore di un’architettura moderna basata su radici conservatrici. Marek Štěpán è attualmente a capo del Laboratorio dello spazio sacro presso l’Istituto di architettura della Facoltà di Ingegneria civile dell’Università di tecnologia di Brno. Negli anni 2006-2012 è stato consulente per l’architettura per il capo dell’Ufficio del presidente della Repubblica.