La presentazione ufficiale del 63esimo Salone del Mobile.Milano

169.000 mq di superficie espositiva netta occupata da più di 2.000 espositori (con 148 debutti e ritorni) di cui il 38 per cento stranieri provenienti da 37 diversi Paesi.
A fotografare la consistenza del 63esimo Salone del Mobile.Milano un dato: 9.238.429.199 euro. È il fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno al 63esimo Salone del Mobile.Milano in programma a Fiera Milano Rho, dall’8 al 13 aprile 2025.

 

Robert Wilson, Mother, museo Pietà Rondanini, Castello Sforzesco, novembre 2024, visita preliminare al sito ©Archivio Change Performing Arts

 

Nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, ha commentato: «Abbiamo chiuso l’edizione 2024 con numeri record: oltre 370.000 operatori da 146 Paesi. Quest’anno Salone arriva ad aprile con una superficie espositiva, ancora una volta, sold out, nonostante le incertezze degli scenari globali.
Un risultato che esprime un impegno costante nel miglioramento dell’esperienza di visita, dei servizi al pubblico e agli espositori, nelle attività di promozione all’estero, nell’ideazione di nuovi format che ci hanno permesso di stringere nel corso dell’anno nuove alleanze strategiche negli Stati Uniti, in Cina.
La recente firma di un memorandum di intesa con l’Arabia Saudita apre nuove opportunità per il Made in Italy in un mercato in cui l’export di settore segna un +22,8%. Da sempre, la nostra missione è accendere i riflettori internazionali sull’eccellenze di settore. A Milano, nel mondo
».

A caratterizzare l’edizione 2025 è il rafforzamento del programma culturale con tre installazioni site specific, in fiera e in città: Villa Héritage di Pierre-Yves Rochon ai padiglioni 13/15, La dolce attesa di Paolo Sorrentino in collaborazione con la scenografa Margherita Palli (padiglioni 22-24) e Mother di Robert Wilson al museo Pietà Rondanini del Castello Sforzesco (fino al 18 maggio).
Mother prenderà la forma di una sequenza di musica (di Arvo Pärt), luci e immagini della durata di 30 minuti, in un dialogo con il non finito dell’ultimo capolavoro di Michelangelo.

 

Villa Héritage, l’installazione concepita dal designer d’interni francese Pierre-Yves Rochon per i padiglioni 13/15, ©PYR.

 

Durante i due giorni centrali di Euroluce si svolgerà la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum in un’arena appositamente progettata da Sou Fujimoto.

Sotto il titolo Light for Life, Light for Spaces oltre 20 relatori internazionali tra lighting designer, architetti, artisti, scenografi, scienziati, biologi, antropologi, astronomi, psicologi condivideranno visioni, intuizioni, pratiche di ricerca e progetto con l’obiettivo di stimolare con sguardo multidisciplinare una più profonda comprensione della luce.

 

Disegno di The Forest of Space, un’arena appositamente progettata da Sou Fujimoto per ospitare il forum di Euroluce, courtesy VIV Arts.

 

Altra occasione di riflessione saranno i talk e le tavole rotonde di Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives, a cura di Annalisa Rosso, che vedranno la partecipazione di pensatori e progettisti come Lesley Lokko, fondatrice dell’African Futures Institute nonché curatrice della Biennale di Architettura di Venezia del 2023 e Valeria Segovia, direttrice e design director di Gensler a Londra, il più grande studio di architettura al mondo per fatturato e numero di architetti con clienti in oltre 100 Paesi.
I talk si svolgeranno, nel medesimo allestimento progettato lo scorso anno da formafantasma, al padiglione 14, lo stesso che ospiterà anche il grande bookshop Corraini.
Sempre Corraini allestirà anche quest’anno il Design Kiosk, l’edicola del design e dell’architettura in piazza della Scala.

 

Design Kiosk, il progetto di DWA Design Studio in piazza della Scala, la cui selezione editoriale è a cura di Corraini Edizioni.

 

Già disponibili a questo link (in pre-ordine a prezzo scontato) i biglietti di ingresso.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top