La rinascita di palazzo Tadini

Affacciato direttamente sul lago d’Iseo, il palazzo che ospita la galleria dell’accademia Tadini e il museo dell’Ottocento a Lovere (Bergamo) fu fatto edificare dal conte Luigi Tadini che affidò il progetto all’architetto modenese Sebastiano Salimbeni. Il complesso architettonico fu voluto dal conte per esporre al pubblico le proprie raccolte d’arte, affidandole a una fondazione che comprendesse le scuole di musica e di disegno, ancora attive. La galleria dell’accademia Tadini, inaugurata nel 1828, fu il primo museo in Lombardia dopo la pinacoteca di Brera. Oggi il complesso monumentale si configura come preziosa testimonianza dell’architettura e della cultura neoclassica in Italia.

 

I lavori di ripristino ed efficientamento energetico della copertura di palazzo Tadini sono stati realizzati nel corso del 2023 utilizzando i pannelli termoisolanti ventilati Isotec di Brianza Plastica.

 

Nel 2023, grazie al contributo di fondazione Cariplo nell’ambito del bando Sos patrimonio sono stati realizzati i lavori di restauro della copertura e della facciata nord-ovest del palazzo, condotti dal progettista Marco Agliardi con la direzione lavori di Clio Elena Bonadei e la collaborazione della restauratrice Silvia Conti.

L’intervento è stato concepito e finalizzato a garantire una maggior sicurezza sia strutturale sia di impermeabilizzazione e protezione dagli eventi atmosferici, mantenendo la massima coerenza estetica con l’esistente e privilegiando il recupero dei materiali. Il rifacimento della copertura e la sua coibentazione costituiscono le necessarie premesse per la riqualificazione degli spazi del sottotetto che consentiranno di estendere la superficie espositiva del museo.

 

Il lotto di lavori che ha riguardato il restauro dell’involucro esterno, coperture e facciate del museo è stato reso possibile dalla disponibilità di fondazione Cariplo, di mezzi propri della fondazione e dall’opportunità del superbonus 110%.

 

Per il rifacimento della copertura di palazzo Tadini si è provveduto innanzitutto alla rimozione dell’intero manto di copertura e degli elementi sottostanti sino all’assito principale, recuperando e accatastando – e poi procedere al riuso – la maggior parte dei coppi e sottocoppi ritenuti idonei. Il nuovo pacchetto tetto ha previsto, sopra l’assito, la posa di una nuova barriera al vapore, sulla quale sono stati predisposti pannelli termoisolanti ventilati Isotec di Brianza Plastica. La conformazione dei pannelli isolanti, con anima in poliuretano espanso rigido, ad elevate prestazioni isolanti, rivestito con lamina di alluminio impermeabile e dotati di un correntino metallico asolato, consente la posa diretta dei sottocoppi e dei coppi – sia quelli recuperati, che quelli nuovi anticati – sui correntini con i relativi fermacoppi. Al fine di rispondere al valore di trasmittanza di copertura richiesto dalle direttive della normativa vigente e per accedere anche ai vantaggi fiscali inerenti il superbonus 110%, i progettisti hanno previsto l’impiego di uno spessore dell’isolante di 120 mm.

 

Il sistema termoisolante Isotec è particolarmente adatto al recupero e riefficientamento di tetti esistenti.

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