La sede del gruppo Angelini a Roma certificata LEED Platinum

Il complesso della nuova sede del gruppo Angelini, progettato da Studio Transit su un’area di circa 12.600 mq, è il risultato di un lungo intervento di ristrutturazione edilizia in demolizione e ricostruzione. Nell’infrastruttura sono compresi uffici e servizi come un asilo, un auditorium e un parcheggio interrato: funzioni collegate tra loro attraverso una attenta e calibrata articolazione degli spazi interni, dei giardini e degli atrii.

Un approfondimento sul progetto della nuova sede romana di Angelini è sul numero 94 di IoArch (copie su carta si possono acquistare a questo link).

 

Numerose pareti di verde verticale all’esterno rivestono i setti del pilotis e all’interno diventano elementi architettonici dai colori brillanti, ph. © Francesco Pinto.

 

Il nuovo progetto ha mantenuto e ampliato l’impianto planimetrico realizzando il completamento del lotto su tutti e tre i fronti stradali. Studio Transit ha scelto di scomporre il corpo unico in quattro volumi indipendenti divisi da varchi di circa 10 metri in cui sono inserite aree verdi private incrementando così l’aerazione e la luce naturale negli ambienti di lavoro, connettendo visivamente la corte interna con gli spazi pubblici della città e, infine, favorendo l’autonomia funzionale di singole parti dell’edificio.
L’intero organismo è ricucito da un elemento sopraelevato, che ospita gli uffici della presidenza e dell’alta dirigenza, che ingloba e dà unitarietà alle singole parti in una logica architettonica contemporanea.

 

Il complesso si caratterizza per linee oblique, angoli irregolari, superfici non perpendicolari tra loro, ph. © Francesco Pinto.

 

L22 Engineering & Sustainability, brand del Gruppo Lombardini22 guidato da Roberto Cereda, ha curato la progettazione degli impianti elettrici e meccanici e la certificazione LEED, sia per la progettazione sia per la costruzione.
Per la sede di Angelini a Roma è stato seguito il processo di certificazione LEED v2009 e il complesso ha ora ottenuto il livello Platinum, il più alto.

 

In un’ottica di continuità tra gli spazi, all’interno dell’edificio sono riproposti i materiali e gli elementi usati per caratterizzare la sua immagine esterna, ph. © Francesco Pinto.

 

Al LEED Platinum si è arrivati attraverso diversi accorgimenti: l’ottimizzazione della luce naturale, l’illuminazione artificiale con sensori di presenza e di luce, dimmer, timing accensione spegnimento, il comfort termico, la climatizzazione intelligente e l’attenzione al consumo di acqua potabile, con la scelta di vegetali a ridotto fabbisogno idrico, rubinetterie a flusso ridotto, cassette a doppio flusso. Il tutto all’interno di volumi con una forte presenza di materiali dal ridotto impatto ambientale.

 

Casa Angelini è ora uno dei 10 edifici LEED Platinum di Roma, ph. © Francesco Pinto.

 

La certificazione assegnata a ‘Casa Angelini’ conferma una riduzione del 35% sui consumi energetici e del 69,8% su quelli idrici. Ciò, a fronte del ricorso a un quantitativo di materiali riciclati pari al 20% del totale di quelli utilizzati per la costruzione e realizzazione.

La certificazione è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione del Gruppo Angelini, che ha da poco pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità, verso i temi ambientali. Tra le iniziative a favore dell’ambiente rientra la piantumazione, a cura e spese di Fameccanica, l’azienda del Gruppo attiva nell’automazione e nella robotica per l’industria, di 12.000 alberi per contrastare le emissioni di CO2.

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