L’Equatoria, l’architettura ruota intorno alla quercia

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A Rennes, una nuova architettura residenziale di Christophe Rousselle architecte.
Il progetto è risultato vincitore di un concorso dalle stringenti richieste programmatiche legate all’area, alla tipologia (residenziale di alto standing ed edilizia sociale) e alla salvaguardia della quercia esistente situata nel centro del lotto.

 

Le terrazze rafforzano la leggerezza dell’edificio con aperture casuali, ph. ©Takuji Shimmura.

L’idea vincente dello studio parigino è stata quella di proporre la stessa architettura per evitare distinzioni tra le due diverse categorie di ambiti residenziali e di realizzare le abitazioni intorno all’albero centrale, proponendo al contempo un attraversamento pubblico al centro dell’area.

 

Grandi spazi esterni, disposti su piattaforme che sembrano galleggiare sull’intorno, rafforzano la volumetria atipica dell’edificio, ph. ©Takuji Shimmura.

 

Il concept si basa su un attento studio dell’elevazione. Al piano terra la facciata è continua verso strada, mentre più in alto la scansione dei volumi è irregolare.
La rotazione dei volumi apre spazi esterni diversi nei diversi piani e offre una grande luminosità a tutti gli ambienti. Alcuni arretramenti permettono di ottenere anche terrazze aperte, rafforzando la leggerezza della struttura con aperture casuali e aumentando le opportunità di abitare all’aperto.

Dallo spazio pubblico, questa disposizione esalta la qualità di tutte le abitazioni dando la sensazione di vivere all’ultimo livello su tutti i piani.

 

Le finestre sono in PVC in finitura antracite con tenda a rullo incorporata, ph. ©Takuji Shimmura.

 

La struttura in cemento armato con finiture grigio antracite si caratterizza per il particolare rivestimento metallico dorato che sottolinea l’architettura. Il progetto, molto verticale nel suo disegno, appare visivamente orizzontale anche grazie al movimento irregolare.

 

Al piano terra l’architettura è in linea con le strade che delimitano l’isolato, mentre più in alto alcune rientranze permettono agli appartamenti di avere terrazze all’aperto, ph. ©Takuji Shimmura.

 

La razionalità in pianta degli 83 alloggi, la maggior parte con doppio affaccio, ha contribuito a risparmiare sui costi di costruzione e, in futuro, di manutenzione.

Sono stati installati impianti ecologici per la produzione di riscaldamento e acqua calda sanitaria a basso consumo energetico e un sistema di ventilazione regolato e ottimizzato per una migliore qualità dell’aria, così come sono stati scelti vetri ad alte prestazioni per un comfort ottimale in inverno e in estate.

 

L’orientamento è ottimizzato in ogni appartamento per garantire la maggior luminosità possibile, ph. ©Takuji Shimmura.

Christophe Rousselle

Christophe Rousselle 01

Christophe Rousselle (Parigi, 1976) ha studiato all’Ecole d’Architecture di Marne-la-Vallée prima di frequentare la Scuola di Architettura dell’Università Cattolica di Santiago del Cile. Ha lavorato per due anni nel laboratorio di Jean Nouvel e nel 2004 ha apero il proprio studio di architettura e urbanistica che ha al proprio attivo progetti in Francia, Asia e America Latina.
Vincitore del Nouveaux albums des jeunes architectes nel 2006, Christophe Rousselle si è anche distinto per essere regolarmente selezionato a lavorare sui temi della densificazione urbana e dei grattacieli in Francia e all’estero.
Lo studio Christophe Rousselle ha recentemente vinto importanti gare d’appalto, come la realizzazione di un edificio universitario immerso nelle colline di Corte, una grande scuola elementare nel Canton Ginevra, una palestra a Saint Nazaire e un grattacielo per uffici in Cina con giardini pensili che dominano la città.

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