Makr Shakr, ad Amsterdam il primo bar robotico d’Olanda

Makr Shakr, leader mondiale nella produzione di bartending robotici, ha aperto il primo bar nei Paesi Bassi. Il locale, situato nel centro di Amsterdam, si avvale del modello più avanzato di robot miscelatore di bevande, le cui braccia meccaniche possono preparare e servire con precisione qualsiasi drink in pochi secondi.

 

Robo Bar nel quartiere di Leidseplein ad Amsterdam, ph. ©Riccardo de Vecchi.

 

Robo Bar è aperto al pubblico nel vivace quartiere di Leidseplein, vicino al Rijksmuseum. I clienti possono selezionare ricette già pronte sviluppate da barman internazionali oppure creare e dare un nome a nuovi cocktail personalizzati a partire dalle oltre 150 bottiglie diverse appese al soffitto della struttura del bar.

Creando cocktail in modo rapido e senza contatto, il barman robot rispetta pienamente tutte le regole di sanificazione e di distanziamento sociale.

 

Dei due robot, uno è impegnato a mixare, l’altro a shakerare, ph. ©Riccardo de Vecchi.

 

Fondata a Torino nel 2014, Makr Shakr oggi è presente in tutto il mondo in numerose città con diverse configurazioni disegnate da CRA – Carlo Ratti Associati.
Quelle attualmente disponibili sono Toni, l’unità fissa flessibile e personalizzabile, e Bruno, l’unità mobile noleggiabile su richiesta per eventi.

I bracci robotici di Makr Shakr hanno servito più di un milione di drink perfettamente realizzati, con un picco di 800 cocktail prodotti a notte.

Il progetto dimostra come l’automazione sia in grado di fornire nuove opportunità al mondo della ristorazione e del food & beverage, aggiungendo una buona dose di spettacolarizzazione ai rituali tipici del bar.

 

Toni è il modello più avanzato di robot miscelatore: le sue braccia meccaniche possono preparare e servire con precisione qualsiasi drink in pochi secondi, ph. ©Riccardo de Vecchi.

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