Nei giardini di Villa Medici a Roma il Festival des Cabanes

Installazioni temporanee, micro-architetture, proto-abitazioni: prosegue fino all’1 ottobre, nei giardini di Villa Medici a Roma, il Festival des Cabanes, quest’anno alla sua seconda edizione.
Le sette ‘capanne’ sono state progettate ad hoc per il festival dagli studi di architettura e design ArchiSculpteurs, Atelier Craft, Atelier Poem, Aurel Design Urbain, Nelson Wilmotte Architectes, Offset e Orizzontale.
Esposte all’aperto per quattro mesi, queste strutture, spesso realizzate con materiali riciclati o nel quadro di un approccio eco-responsabile, offrono al pubblico una rinnovata esperienza dei giardini di Villa Medici.

Attraverso l’utopia della “capanna”, i collettivi raccolgono la sfida di concepire progetti intimamente legati al patrimonio storico di Villa Medici, pur rimanendo sensibili alle questioni architettoniche e ambientali contemporanee. Per tutta l’estate, le “capanne” accoglieranno diversi laboratori pedagogici, letture e corsi di yoga.

Il 27 giugno è in programma il grande evento festivo La Nuit des Cabanes, con l’inaugurazione della mostra Les Arbres ne seront pas moins verts qu’au printemps passé di Renaud Auguste-Dormeuil, artista ed ex-borsista dell’Accademia di Francia a Roma.

Partner del Festival des Cabanes di Villa Medici sono Bnp Paribas Wealth Management, Chanel, Librairie 7L, Amundi, Groupama Assicurazioni, Air France.

Batouto, ArchiSculpteurs

Ph. ©Daniele Molajoli

Omaggio al nomadismo, la capanna in legno di abete rosso Batouto degli ArchiSculpteurs (Julien Fajardo e Vincent Brédif, progetto struttura in legno di CS2L Ingéniérie) è un invito a nascondersi nel groviglio di un bosco per osservare la vita intorno a noi. Al centro di questa forma disordinata, un percorso di passerelle conduce alle alte linee che ospitano un punto di osservazione su Roma e Villa Medici.

In partenariato con Fendi e Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

Parasol Tree House, Atelier Craft

Ph. ©Daniele Molajoli

Con la creazione di un prototipo di albero meccanico, la Parasol Tree House di Atelier Craft (Thomas Lelouch, Minh Ta e Roman Szymczak, progetto strutturale Atelier PoCo – Poésie Constructive) propone una riflessione sul posto dell’uomo all’interno dei cicli naturali in un contesto di sconvolgimento climatico.
Il dispiegamento di una chioma artificiale offre spazi ombreggiati che consentono al pubblico di abitare il tronco del dispositivo. In caso di precipitazioni, la struttura a imbuto consente inoltre di raccogliere l’acqua piovana e di ridistribuirla gradualmente all’ambiente circostante nei periodi di siccità.

In partenariato con Agence Togaether, Atelier Poco, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

La Timidité des Cimes, Atelier Poem

Ph. ©Daniele Molajoli

Progetto vincitore del Festival des Cabanes des Sources du Lac d’Annecy per Villa Medici, La Timidité des Cimes (La timidezza delle chiome) di Atelier Poem (Alice Cecchini e Roman Joliy) è un elogio al bosco sacro, il lucus, della mitologia. Con quindici moduli identici, rappresenta una porzione di bosco in cui le cime degli alberi non si toccano e compongono un mosaico. La figura emblematica di riferimento è il pino, la specie per eccellenza del paesaggio romano. Collocata all’ingresso del giardino, l’opera riveste un ruolo di soglia, spazio di transizione tra il vialetto e la piazza.

In partenariato con Drac Auvergne-Rhône-Alpes, La Soierie, Le Festival des Cabanes des Sources du Lac D’Annecy, Woodn Houses Srl che l’ha prodotta e montata, Conseil Départemental Haute Savoie, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

Tutto Sesto, Aurel Design Urbain

Ph. ©Daniele Molajoli

Tutto Sesto è un impianto non invasivo in acciaio e alluminio verniciati progettato da Aurel Design Urbain che invita il visitatore a sedersi all’ombra dei grandi pini. Un progetto curvilineo che si inserisce in un dialogo formale con l’ambiente circostante senza limitare la vista dei giardini e di Villa Medici. La struttura cerca di contenere il vagare dei visitatori nei giardini senza invadere l’ambiente circostante.
Vincitori del premio Dialogue della Fondazione Bettencourt Schueller nel 2014 per la loro collezione di mobili in ceramica per i souk di Beirut, Caterina e Marc Aurel hanno anche vinto la Résidence métiers d’art di Villa Medici con la Fondazione Bettencourt Schueller nel 2023.

Tutto Sesto è realizzato in partenariato con Tôlerie Forezienne (che lo ha prodotto e installato), Novacité, Accademia Di Francia A Roma – Villa Medici.

Awa, Nelson Wilmotte Architectes

Ph. ©Daniele Molajoli

Su progetto di Nelson Wilmotte Architectes, Copacabanon e E-Bellule hanno prodotto e costruito Awa, una capanna autonoma pensata per un insediamento in ambiente isolato che trae ispirazione dalle costruzioni tradizionali giapponesi dalle linee essenziali. Arroccata al centro dell’aranceto, la mini-architettura off-grid di 8 metri quadrati si affaccia sui giardini di Villa Medici e offre un’ampia vista sui campanili di Roma.

Con la collaborazione di Fabrice Hyber e in partenariato con Devialet, Bpifrance, Idi, Iguzzini, Energie Mobile, Masalledebain.ComJung, Parklex Prodema, Equitone, Andre Renault, Faro Technologies, Sema Soft, Heka, Manupec, Onwi, Dima, Accademia Di Francia A Roma – Villa Medici

Vivere Pontis, Offset

Ph. ©Daniele Molajoli

La passerella Vivere Pontis del collettivo Offset collega due piazze adiacenti dei giardini di Villa Medici attraverso una passerella abitata e aperta a una pluralità di usi che offre una nuova esperienza dei giardini storici. Il ponte mette in scena l’attraversamento delle siepi e del sentiero attraverso una serie di livelli che permettono una salita a ritmi diversi e offrono differenti prospettive sui giardini e la città.
Prodotta da Amorelli – Legnami & Parquet e montata da Offset x Thibault Smith, la passerella di Vivere Pontis accoglie e compone una pluralità di usi che entrano in risonanza con le caratteristiche vegetali dei giardini. Schermo, sedute e palcoscenico sono tutti modi per abitare i diversi spazi in immersione nella natura.

In partenariato con Cédric Bosshard, Alex Burri, François Decurtins, Lucie Emch, Marie-Ange Farrell, Basil Ferrand, Pablo Fillit, Céliane Grenier, Albane Grimont, Julien Heil, Erblin Jasiqi, Maxime Luthy, Enzo De Moustier, Gabriel Ogbonna, Antonio Pagano, Ncuti Paris, Evan Ribadeau Dumas, Antoine Ricard-Gauthier, Manuel Rossi, Karen Kim Schuler, Loïc Schwab, Thibault Smith, Basile Sordet, Romane Terrien, Mehdi Wermuth, Arno Wüst, Coro Entreprise, I+A Laboratoire Des Structures, Accademia Di Francia A Roma – Villa Medici.

Cabinet de lecture e Librairie 7L, Orizzontale

Ph. ©Daniele Molajoli

Il collettivo di architettura romano Orizzontale ha ideato un progetto che si articola in due aree di Villa Medici: sul piazzale esterno, una sala di lettura (“cabinet de lecture”) che accoglie i visitatori, e nel vestibolo la Librairie 7L (un omaggio a quella fondata nel 1999 a Parigi da Karl Lagerfeld, nel 2021 acquistata da Chanel), che presenta una selezione di opere scelte per il festival.
La sala di lettura è concepita come una terrazza sospesa che invita i visitatori a cambiare prospettiva salendo un gradino per leggere o osservare la vivacità della strada. La Librairie 7L presenta una selezione di libri di pregio che evidenziano l’interazione tra architettura e natura e che esplorano il lavoro di architetti, artisti, fotografi e filosofi.
In autunno, la selezione di libri sarà arricchita da pubblicazioni dedicate al cinema, in eco al Festival di Film di Villa Medici che si terrà dal 13 al 17 settembre 2023.

Fabbricazione, produzione e montaggio Handle Art&Design Exhibition

In partenariato con Chanel, Librairie 7L, Accademia Di Francia A Roma – Villa Medici.

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