Open Sky, ritratto di un padiglione a Venezia

Progettato dai BBPR, dal 1958 il padiglione del Canada ai Giardini della Biennale di Venezia accoglie i lavori di architetti e artisti contemporanei.
Ispirato alla spirale archimedea, il padiglione, con ampie aperture si sviluppa a ricomprendere due alberi e le grandi travi della copertura richiamano le chiglie delle navi della Serenissima.

Restaurato nel 2018, in occasione dei suoi sessant’anni, sotto la supervisione della National Gallery of Canada e della sua Fondazione, è ora documentato con un cortometraggio di 25 minuti realizzato da Katerine Giguère che ne esplora in profondità la storia, l’architettura e il rapporto con la natura circostante.

 

I BBPR nel loro studio milanese

 

Il cortometraggio è online da ieri sulla pagina facebook dell’ambasciata del Canada in Italia.

Open Sky: Portrait of a Pavilion in Venice/ À ciel ouvert, portrait d’un pavillon à Venisedi Katerine Giguère (25 minuti) è prodotto da André Picard per la NFB in collaborazione con la National Gallery of Canada e la National Gallery of Canada Foundation. Con il montaggio di Annie Leclair e la musica di Pierre-Philippe Côté e Steven Doman.

 

Il cortometraggiosegna la terza uscita di Katerine Giguère come regista. Seeds of Hope, il suo debutto, ha vinto il premio del pubblico e il premio come miglior esordiente al Portneuf Environmental Film Festival 2006. È  stata direttrice della fotografia in più di 100 progetti che l’hanno portata in tutto il pianeta. Figlia di due importanti figure del cinema documentario del Quebec, Sylvie Van Brabant e Serge Giguère, Katerine Giguère si è espressa in una varietà di forme, ma è stato attraverso il suo lavoro nel documentario che ha scoperto la sua passione per il cinema.

 

Il padiglione del Canada in un frame del documentario

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